Nel commento, l’autore condivide l’orientamento della Corte di giustizia, esprimendosi a favore di una concezione universalistica del lavoro e della persona che lavora. Evidenzia la necessità di ampliare le tutele oltre i limiti della subordinazione e dei suoi dintorni, anche sulla base di riferimenti culturali e di diritto positivo che dimostrano come sia anacronistica una secca dicotomia fra lavoro subordinato e autonomo nell’ottica delle garanzie giuridiche.
Discriminazione e lavoro autonomo nella prospettiva della Corte di Giustizia
Adalberto Perulli
2023-01-01
Abstract
Nel commento, l’autore condivide l’orientamento della Corte di giustizia, esprimendosi a favore di una concezione universalistica del lavoro e della persona che lavora. Evidenzia la necessità di ampliare le tutele oltre i limiti della subordinazione e dei suoi dintorni, anche sulla base di riferimenti culturali e di diritto positivo che dimostrano come sia anacronistica una secca dicotomia fra lavoro subordinato e autonomo nell’ottica delle garanzie giuridiche.File in questo prodotto:
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