Il contributo presenta uno studio di caso qualitativo che è stato realizzato con un gruppo di studenti cinesi afferenti ai Programmi governativi Marco Polo e Turandot che hanno partecipato al corso di italiano presso Ca' Foscari Challenge School (Venezia). La ricerca si è avvalsa di strumenti di indagine introspettivi come l’auto-narrazione e un approccio basato sull'arte per mezzo dell’uso di autobiografie linguistiche visuali (Carbonara e Scibetta, 2019; Kalaja e Melo-Pfeifer, 2019; Pavlenko, 2008) per indagare la conoscenza pregressa delle lingue, ovvero quando e dove sono state acquisite e le emozioni ad esse collegate. Oltre allo scopo conoscitivo, l’obiettivo dell’utilizzo di questi strumenti auto-riflessivi nella classe di lingua è quello di rendere gli studenti più consapevoli delle loro capacità e strategie di apprendimento linguistico. Allo stesso tempo, l'autobiografia linguistica visuale è uno strumento che si presta alla ricerca ma può essere utilizzato dagli insegnanti per migliorare l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue attraverso il plurilinguismo (QCER Companion Volume, 2020, Sezione 2.3) in un approccio umanistico (Balboni, 2002).
Marco Polo: da Venezia alla Cina e ritorno. (Auto-)narrazioni e plurilinguismo.
Silvia Scolaro
2024-01-01
Abstract
Il contributo presenta uno studio di caso qualitativo che è stato realizzato con un gruppo di studenti cinesi afferenti ai Programmi governativi Marco Polo e Turandot che hanno partecipato al corso di italiano presso Ca' Foscari Challenge School (Venezia). La ricerca si è avvalsa di strumenti di indagine introspettivi come l’auto-narrazione e un approccio basato sull'arte per mezzo dell’uso di autobiografie linguistiche visuali (Carbonara e Scibetta, 2019; Kalaja e Melo-Pfeifer, 2019; Pavlenko, 2008) per indagare la conoscenza pregressa delle lingue, ovvero quando e dove sono state acquisite e le emozioni ad esse collegate. Oltre allo scopo conoscitivo, l’obiettivo dell’utilizzo di questi strumenti auto-riflessivi nella classe di lingua è quello di rendere gli studenti più consapevoli delle loro capacità e strategie di apprendimento linguistico. Allo stesso tempo, l'autobiografia linguistica visuale è uno strumento che si presta alla ricerca ma può essere utilizzato dagli insegnanti per migliorare l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue attraverso il plurilinguismo (QCER Companion Volume, 2020, Sezione 2.3) in un approccio umanistico (Balboni, 2002).I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.