Il saggio si propone di indagare il ruolo del veleno e degli antidoti nella novellistica italiana attraverso alcuni casi specifici, tratti da tre autori esemplari: Boccaccio, Parabosco e Bandello. Scopo dello studio è quello di mostrare come il nesso – narrativo e metaforico – tra amore e veleno tende a rimanere costante nella tradizione novellistica, ma, nel contempo, pare subire un significativo slittamento verso il comico, quasi a mettere in risalto la dimensione finzionale e topica del binomio.
Omeopatia della novella. Veleni e antidoti nel «Decameron» e nella tradizione successiva
Elisa Curti
2024-01-01
Abstract
Il saggio si propone di indagare il ruolo del veleno e degli antidoti nella novellistica italiana attraverso alcuni casi specifici, tratti da tre autori esemplari: Boccaccio, Parabosco e Bandello. Scopo dello studio è quello di mostrare come il nesso – narrativo e metaforico – tra amore e veleno tende a rimanere costante nella tradizione novellistica, ma, nel contempo, pare subire un significativo slittamento verso il comico, quasi a mettere in risalto la dimensione finzionale e topica del binomio.File in questo prodotto:
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