L'articolo prende le mosse dalla traduzione dello scritto inedito "Wildness as Art" di Lawrence Haprin (1916-2009), architetto paesaggista tra i più interessanti del Novecento americano. Negli studi sull'idea di natura che permea la cultura americana dei primi anni Settanta del secolo scorso, Halprin viene spesso definito come pioniere per la sua capacità di accogliere l'estetica della wilderness nel progetto di paesaggio, introducendo una nuova concezione ambientale e una inedita percezione creativa della natura tradotte nella progettazione dello spazio urbano. La scena urbana diviene campo di sperimentazione di comportamenti fortemente innovativi finalizzati alla salvaguardia di una natura incontaminata che Halprin identifica principalmente nei “giardini di movimento in forma statica” della regione dell'Alta Sierra; struttura formale, forza e semplicità dei materiali di un paesaggio californiano designato come sublime, divengono elementi di riferimento per l'azione estetica, corroborando un'idea di naturalismo nel quale processo e prodotto si equivalgono.
Il selvatico come arte/Wild as art. Lawrence Halprin: wilderness e città
Barbara Boifava
2020-01-01
Abstract
L'articolo prende le mosse dalla traduzione dello scritto inedito "Wildness as Art" di Lawrence Haprin (1916-2009), architetto paesaggista tra i più interessanti del Novecento americano. Negli studi sull'idea di natura che permea la cultura americana dei primi anni Settanta del secolo scorso, Halprin viene spesso definito come pioniere per la sua capacità di accogliere l'estetica della wilderness nel progetto di paesaggio, introducendo una nuova concezione ambientale e una inedita percezione creativa della natura tradotte nella progettazione dello spazio urbano. La scena urbana diviene campo di sperimentazione di comportamenti fortemente innovativi finalizzati alla salvaguardia di una natura incontaminata che Halprin identifica principalmente nei “giardini di movimento in forma statica” della regione dell'Alta Sierra; struttura formale, forza e semplicità dei materiali di un paesaggio californiano designato come sublime, divengono elementi di riferimento per l'azione estetica, corroborando un'idea di naturalismo nel quale processo e prodotto si equivalgono.File | Dimensione | Formato | |
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