Il manuale di Cignetti, Demartini, Fornara e Viale ordina le molte acquisizioni raggiunte nel campo della didattica dell'italiano nell'ultimo mezzo secolo, mettendole agilmente a disposizione nello scaffale dell’insegnante di italiano. Il volume offre uno specchio ampio dei temi della linguistica italiana da tener presenti nell’insegnamento, anche a costo di offrire di essi schizzi talvolta rapidissimi: la variazione dell’italiano nel tempo, nello spazio geografico e nello spazio comunicativo; le caratteristiche del parlato e della scrittura a confronto; la struttura del vocabolario; la natura del testo e dei suoi dispositivi; i linguaggi settoriali. Si dà molta attenzione alla scuola primaria; si fanno confronti frequenti fra la situazione italiana e il quadro della Svizzera italiana; nella trattazione sono spesso richiamati i presupposti evolutivi e cognitivi del linguaggio. Rimangono deliberatamente fuori dal campo di osservazione le questioni legate ai disturbi specifici dell’apprendimento, il tema del neoplurilinguismo e della presenza crescente di “nuovi italiani”, infine i problemi relativi all’insegnamento della lingua letteraria.

L. Cignetti, S. Demartini, S. Fornara, M. Viale, Didattica dell’italiano come lingua prima, Bologna, il Mulino, 2022

D MASTRANTONIO
2023-01-01

Abstract

Il manuale di Cignetti, Demartini, Fornara e Viale ordina le molte acquisizioni raggiunte nel campo della didattica dell'italiano nell'ultimo mezzo secolo, mettendole agilmente a disposizione nello scaffale dell’insegnante di italiano. Il volume offre uno specchio ampio dei temi della linguistica italiana da tener presenti nell’insegnamento, anche a costo di offrire di essi schizzi talvolta rapidissimi: la variazione dell’italiano nel tempo, nello spazio geografico e nello spazio comunicativo; le caratteristiche del parlato e della scrittura a confronto; la struttura del vocabolario; la natura del testo e dei suoi dispositivi; i linguaggi settoriali. Si dà molta attenzione alla scuola primaria; si fanno confronti frequenti fra la situazione italiana e il quadro della Svizzera italiana; nella trattazione sono spesso richiamati i presupposti evolutivi e cognitivi del linguaggio. Rimangono deliberatamente fuori dal campo di osservazione le questioni legate ai disturbi specifici dell’apprendimento, il tema del neoplurilinguismo e della presenza crescente di “nuovi italiani”, infine i problemi relativi all’insegnamento della lingua letteraria.
2023
5
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