l dibattito svoltosi il 30 maggio 2022 offre un confronto aperto tra giuristi, donne e uomini, esperti nei diversi campi interessati dalla proposta di Direttiva del 2021 volta a regolare l’attività di lavoro inter- mediata dalle piattaforme: dal diritto del lavoro a quello della concorrenza, dall’intelligenza artificiale al rispetto della privacy. Si è discusso sull’idoneità della proposta di Direttiva ad assicurare a tutti i lavo- ratori i diritti sociali fondamentali (lavoristici e previdenziali) ed a realizzare criteri di trasparenza e con- trollo sulle decisioni adottate in via algoritmica dalle piattaforme, sul ruolo che i sindacati potrebbero ave- re in questo processo, sul rapporto tra questa iniziativa e quella connessa di formulazione di guidelines della Commissione europea in ordine all’ammissibilità della contrattazione collettiva da parte di lavora- tori autonomi in situazione di disparità negoziale con le controparti, in modo da superare o circoscrivere la giurisprudenza della Corte di Giustizia in questa materia. Ancora si è affrontato il tema delle ricadute della futura Direttiva sulle legislazioni interne e sulla possibilità che questa offra un orientamento più saldo ed univoco ai giudici nazionali per qualificare i rapporti di lavoro.
Le iniziative dell'Unione europea sul lavoro tramite piattaforme digitali
Adalberto Perulli
;
2022-01-01
Abstract
l dibattito svoltosi il 30 maggio 2022 offre un confronto aperto tra giuristi, donne e uomini, esperti nei diversi campi interessati dalla proposta di Direttiva del 2021 volta a regolare l’attività di lavoro inter- mediata dalle piattaforme: dal diritto del lavoro a quello della concorrenza, dall’intelligenza artificiale al rispetto della privacy. Si è discusso sull’idoneità della proposta di Direttiva ad assicurare a tutti i lavo- ratori i diritti sociali fondamentali (lavoristici e previdenziali) ed a realizzare criteri di trasparenza e con- trollo sulle decisioni adottate in via algoritmica dalle piattaforme, sul ruolo che i sindacati potrebbero ave- re in questo processo, sul rapporto tra questa iniziativa e quella connessa di formulazione di guidelines della Commissione europea in ordine all’ammissibilità della contrattazione collettiva da parte di lavora- tori autonomi in situazione di disparità negoziale con le controparti, in modo da superare o circoscrivere la giurisprudenza della Corte di Giustizia in questa materia. Ancora si è affrontato il tema delle ricadute della futura Direttiva sulle legislazioni interne e sulla possibilità che questa offra un orientamento più saldo ed univoco ai giudici nazionali per qualificare i rapporti di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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