Obiettivo del lavoro è fornire una stima dell’impatto del traffico navale e delle relative attività portuali (arrivo/partenza/movimentazione e stazionamento di navi) sulla concentrazione di PM2.5, sulla concentrazione numerica di particelle (PNC) e di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), nella città portuale di Brindisi. Le attività sono state condotte nell’ambito del progetto CESAPO da giugno a ottobre 2012. I contributi al PM2.5 ed al PNC sono stati ricavati con una metodologia basata sull’accoppiamento di misure ad alta risoluzione temporale, direzione del vento e database dei transiti delle navi. Sono state calcolate le medie a breve periodo (1 min) dei dati di concentrazione di PM2.5 e PNC per mettere in evidenza i picchi di breve durata nelle serie temporali associate alle attività portuali, alle navi ed al traffico veicolare connesso con le operazioni di carico e scarico. Le emissioni delle navi durante le fasi di manovra e stazionamento mostrano un chiaro pattern giornaliero, con due picchi distinti, specialmente per PNC, alle 7:00 e alle 18:00, da specifici settori di direzione del vento. Secondo l’approccio sviluppato da Contini et al. (2011, Journal of Environmental Management 92, 2119-2129), il contributo dovuto al traffico navale è pari al 7.4% (± 0.5%) per il PM2.5 ed al 26% (± 1%) per il PNC. Considerando anche il contributo delle attività portuali connesse, tali valori passano al 9.3% (± 0.5%) e al 39% (± 1%), rispettivamente. La concentrazione di IPA risulta maggiore nei campioni del settore portuale/industriale (5.34 ng/m3) rispetto all’intera area di Brindisi (3.89 ng/m3), soprattutto per il fenantrene e il fluorene. Il contributo locale dell’area portuale/industriale alla concentrazione di IPA nella fase gassosa è pari al 24%, mentre nella fase particolato è del 35%. Il contributo generale della stessa area agli IPA è del 54% e del 62%, rispettivamente in fase gassosa e particolato.
Stima del contributo al particolato ed agli IPA delle emissioni da traffico navale e da attività portuali nell’area di Brindisi
MERICO, EVA;GAMBARO, Andrea;GREGORIS, ELENA;
2014-01-01
Abstract
Obiettivo del lavoro è fornire una stima dell’impatto del traffico navale e delle relative attività portuali (arrivo/partenza/movimentazione e stazionamento di navi) sulla concentrazione di PM2.5, sulla concentrazione numerica di particelle (PNC) e di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), nella città portuale di Brindisi. Le attività sono state condotte nell’ambito del progetto CESAPO da giugno a ottobre 2012. I contributi al PM2.5 ed al PNC sono stati ricavati con una metodologia basata sull’accoppiamento di misure ad alta risoluzione temporale, direzione del vento e database dei transiti delle navi. Sono state calcolate le medie a breve periodo (1 min) dei dati di concentrazione di PM2.5 e PNC per mettere in evidenza i picchi di breve durata nelle serie temporali associate alle attività portuali, alle navi ed al traffico veicolare connesso con le operazioni di carico e scarico. Le emissioni delle navi durante le fasi di manovra e stazionamento mostrano un chiaro pattern giornaliero, con due picchi distinti, specialmente per PNC, alle 7:00 e alle 18:00, da specifici settori di direzione del vento. Secondo l’approccio sviluppato da Contini et al. (2011, Journal of Environmental Management 92, 2119-2129), il contributo dovuto al traffico navale è pari al 7.4% (± 0.5%) per il PM2.5 ed al 26% (± 1%) per il PNC. Considerando anche il contributo delle attività portuali connesse, tali valori passano al 9.3% (± 0.5%) e al 39% (± 1%), rispettivamente. La concentrazione di IPA risulta maggiore nei campioni del settore portuale/industriale (5.34 ng/m3) rispetto all’intera area di Brindisi (3.89 ng/m3), soprattutto per il fenantrene e il fluorene. Il contributo locale dell’area portuale/industriale alla concentrazione di IPA nella fase gassosa è pari al 24%, mentre nella fase particolato è del 35%. Il contributo generale della stessa area agli IPA è del 54% e del 62%, rispettivamente in fase gassosa e particolato.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.