L'ostinata protesta di Maria Antonietta Lazzarini. Note su Francesco Selmin, La donna che uccise il principe

The tenacious protest of Maria Antonietta Lazzarini. Notes on Francesco Selmin, La donna che uccise il principe Review article on Francesco Selmin La donna che uccise il principe, Maria Antonietta Lazzarini e Luigi Alberico Trivulzio: la storia, le lettere (2018). The article underlines the main features of the book, based on Lazzarini’s autobiographical account (ego-document) given to Selmin. The woman did not undergo a criminal trial and was interned in an asylum for 15 years. Selmin’s book can be considered as a source or a testimony, which can be analyzed as a case study for the history of women’s conviction in psychiatric asylums during the fascist and post-war era, for the history of the categorization of female crime and mental illness, for the history of women and gender relations.

L’ostinata protesta di Maria Antonietta Lazzarini. Note su Francesco Selmin, La donna che uccise il principe L’intervento discute il libro di Francesco Selmin La donna che uccise il principe, Maria Antonietta Lazzarini e Luigi Alberico Trivulzio: la storia, le lettere (2018). Vengono evidenziate le caratteristiche del volume, basato sul racconto autobiografico che Lazzarini – mai processata per il delitto commesso e internata in manicomio per più di 15 anni – affidò a Selmin. Si tratta di un libro/documento/testimonianza che permette di leggere la storia di Lazzarini in prospettive diverse: come caso per la storia dell’internamento psichiatrico in epoca fascista e post-bellica, per la storia della categorizzazione del crimine e della malattia mentale, per la storia delle donne e dei rapporti di genere. Parole chiave: Maria Antonietta Lazzarin, città di Este, storia dell’internamento psichiatrico, storia delle donne, ego-documenti