La gestione del rischio ambientale negli spazi confinati. Il caso studio degli archivi contemporanei di storia politica di Ca’ Tron (TV) come modello di ambiente indoor soggetto a biodeterioramento.

La corretta gestione degli ambienti indoor specifici, come quelli di conservazione dei Beni Culturali, non può essere valutata appieno se non si considera anche l'aspetto della salute umana. Di particolare interesse sono gli Archivi Storici, dove i microfunghi ed i batteri cellulosolitici possono trovare un ambiente favorevole alla loro proliferazione, soprattutto in particolari condizioni ambientali. Risulta, quindi, fondamentale lo studio aerobiologico in ambiente d'Archivio, per capire lo stato di conservazione dei documenti ed il possibile rischio sanitario al quale possono essere esposti gli operatori ed i visitatori. MATERIALI E METODI - Lo studio aerobiologico all'interno degli Archivi Contemporanei di Storia Politica, siti nella tenuta Ca' Tron (TV) di proprietà della Cassamarca di Treviso, eseguiti con cadenza stagionale per valutarne l'evoluzione e la variabilità temporale, è stato effettuato attraverso: - monitoraggi termoigrometrici (T °C e UR%) e di luminosità (klux); - conteggio delle polveri sottili (PM10) col fotometro laser DustTrak Aerosol Monitor e di polvere depositata sugli scaffali tramite: Microbial Buildup (MB, microorganismi accumulati in 30 secondi) e Hourly Microbial Fallout (HMF, microorganismi raccolti in 1 ora); - campionamenti aerobiologici sia attivi (campionatore volumetrico Buck-VSSTM) che passivi (piastre Petri con MEA e NA); - caratterizzazione microbiologica di Documenti Archivistici. RISULTATI - Dati termoigrometrici medi: Estate '11: 22 °C e 50%; Autunno '11: 15 °C e 50%; Inverno '12: 8 °C e 40%; Primavera '12: 25 °C e 54%, mentre i dati di luminosità vanno da 0 a 64,7 klux. Il conteggio dei PM10 ha evidenziato un aumento stagionale dei dati sopra il limite normativo (>0,05 mg/m3 d'aria) e delle UFC/dm2 riscontrate dai valori MB e HMF. Per il campionamento aerobiologico attivo: dati cumulativi nel range 0-220 UFC/m3; campionamento passivo: range 0-42 UFC/h/m2, con picchi anomali autunnali (253 e 561 UFC/h/m2). Sia nell'aria che sui documenti sono stati rilevati principalmente: Ulocladium spp., Cladosporium spp., Epicoccum nigrum, Stachybotrys atra, Trichoderma viride, Myrothecium sp., Fusarium spp. Mucor sp., Penicillium spp. e Aspergillus sp. (in particolare, Aspergillus malignus). DISCUSSIONE - L'insieme dei dati stagionali raccolti ha messo in evidenza una degenerazione delle condizioni di conservazione dell'Archivio, derivante da marcati tagli gestionali invernali: i parametri termoigrometrici e di luminosità risentono molto delle variazioni di T e UR esterne (l'Archivio non è isolato); evidente il problema dell'illuminazione diurna entrante dai grandi finestroni; marcata carenza di pulizia e spolveratura. Inoltre, è stata evidenziata la presenza delle stesse specie fungine nell'aria e sui documenti, la maggior parte delle quali con caratteristiche cellulosolitiche e allergeniche per l'uomo.