I molluschi bivalvi vengono ampiamente utilizzati per monitorare l'inquinamento in ambienti marini. Nella laguna di Venezia, una delle specie più impiegate a tale scopo è il Mytilus galloprovincialis. Le principali vie di accumulo di metalli da parte dei mitili sono l'assorbimento dalla fase disciolta, attraverso le parti esposte della superficie corporea, e l'assorbimento dal particellato sospeso, attraverso il tratto gastrointestinale. La distribuzione dei metalli nei diversi tessuti di questi organismi può fornire indicazioni sulle vie preferenziali di assimilazione per ciascun metallo. In questo studio sono stati impiegati campioni di mitili raccolti in otto diversi siti della laguna, di cui alcuni prossimi a sorgenti di inquinamento, come la zona industriale di Porto Marghera, altri situati in prossimità della città di Venezia, ed uno localizzato alla bocca di porto di Lido. Le concentrazioni dei diversi elementi sono state misurate nella ghiandola digestiva, nelle branchie e nei rimanenti tessuti molli degli organismi. Mentre la maggior parte dei metalli ha mostrato un accumulo preferenziale nella ghiandola digestiva, per altri, come Zn, Cd e Pb, si sono riscontrate elevate concentrazioni nelle branchie. Il mercurio invece non ha mostrato differenze significative nelle tre frazioni analizzate.

Distribuzione di metalli pesanti e arsenico nei diversi tessuti di molluschi bivalvi (Mytilus galloprovincialis) della laguna di Venezia

ARGESE, Emanuele;BETTIOL, Cinzia;GOBBO, Lorena;
2005-01-01

Abstract

I molluschi bivalvi vengono ampiamente utilizzati per monitorare l'inquinamento in ambienti marini. Nella laguna di Venezia, una delle specie più impiegate a tale scopo è il Mytilus galloprovincialis. Le principali vie di accumulo di metalli da parte dei mitili sono l'assorbimento dalla fase disciolta, attraverso le parti esposte della superficie corporea, e l'assorbimento dal particellato sospeso, attraverso il tratto gastrointestinale. La distribuzione dei metalli nei diversi tessuti di questi organismi può fornire indicazioni sulle vie preferenziali di assimilazione per ciascun metallo. In questo studio sono stati impiegati campioni di mitili raccolti in otto diversi siti della laguna, di cui alcuni prossimi a sorgenti di inquinamento, come la zona industriale di Porto Marghera, altri situati in prossimità della città di Venezia, ed uno localizzato alla bocca di porto di Lido. Le concentrazioni dei diversi elementi sono state misurate nella ghiandola digestiva, nelle branchie e nei rimanenti tessuti molli degli organismi. Mentre la maggior parte dei metalli ha mostrato un accumulo preferenziale nella ghiandola digestiva, per altri, come Zn, Cd e Pb, si sono riscontrate elevate concentrazioni nelle branchie. Il mercurio invece non ha mostrato differenze significative nelle tre frazioni analizzate.
2005
Ambiente, risorse e sviluppo - Programma e riassunti del XV Congresso SItE -
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