Nell’ambito della storia dell’architettura islamica, il periodo tra l’XI e il XII sec., cioè l’epoca selgiuchide, è considerato un momento di svolta nell’evoluzione della tipologia architettonica della moschea. Si assiste infatti alla ripresa di alcuni caratteri costruttivi di tradizione pre-islamica, riadattati e inseriti in un contesto architettonico atipico, la sala a pianta quadrata coperta da cupola (gonbadkhāne) e gli eyvān, e alla nascita della moschea a corte centrale e quattro eyvān. L’obiettivo della ricerca presentata in questo lavoro è di esaminare, attraverso la verifica basata su un approccio metodologico archeologico di un campione di nove moschee, le modalità e le caratteristiche di questa trasformazione nella città di Esfahan e nella sua provincia. L’analisi degli edifici ha permesso di elaborare nuove interpretazioni e di appurare che il periodo selgiuchide rappresenta sì un momento di graduali trasformazioni e di formazione della moschea a pianta persiana ma non il momento di affermazione definitiva poiché non vi sono evidenze di una rottura decisiva con la tradizione precedente.
Le moschee di Esfahan fra XI e XII sec.: analisi archeologica di una trasformazione / Meneghini, Lara. - (2010 Mar 26).
Le moschee di Esfahan fra XI e XII sec.: analisi archeologica di una trasformazione
Meneghini, Lara
2010-03-26
Abstract
Nell’ambito della storia dell’architettura islamica, il periodo tra l’XI e il XII sec., cioè l’epoca selgiuchide, è considerato un momento di svolta nell’evoluzione della tipologia architettonica della moschea. Si assiste infatti alla ripresa di alcuni caratteri costruttivi di tradizione pre-islamica, riadattati e inseriti in un contesto architettonico atipico, la sala a pianta quadrata coperta da cupola (gonbadkhāne) e gli eyvān, e alla nascita della moschea a corte centrale e quattro eyvān. L’obiettivo della ricerca presentata in questo lavoro è di esaminare, attraverso la verifica basata su un approccio metodologico archeologico di un campione di nove moschee, le modalità e le caratteristiche di questa trasformazione nella città di Esfahan e nella sua provincia. L’analisi degli edifici ha permesso di elaborare nuove interpretazioni e di appurare che il periodo selgiuchide rappresenta sì un momento di graduali trasformazioni e di formazione della moschea a pianta persiana ma non il momento di affermazione definitiva poiché non vi sono evidenze di una rottura decisiva con la tradizione precedente.File | Dimensione | Formato | |
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