Questa tesi si occupa del ruolo svolto dall’architettura nel processo di costruzione della nazione italiana tra XIX e XX secolo. A questo fine abbiamo scelto di isolare alcune figure identitarie studiandole attraverso il prisma delle commemorazioni organizzate in Italia nei primi decenni dell’Unificazione (1861 – 1921). Il nostro studio é scandito dall’analisi di tre distinte commemorazioni accomunate dall’attività dello storico dell’arte Corrado Ricci. L’ottavo centenario della fondazione dell’Università di Bologna nel 1888 e le opere architettoniche di Alfonso Rubbiani si configurano come uno dei primi esempi di celebrazione segnata dalla reinvenzione di un monumento antico. La commemorazione del cinquantenario dell’Unità d’Italia nel 1911, e in modo particolare la mostra regionale ed etnografica organizzata a Roma, permettono di definire una nuova articolazione tra le identità regionali e quella nazionale. In seno a questa celebrazione, l’unità del genio artistico nazionale emerge dalla giustapposizione dei molteplici genius loci regionali manifestati attraverso forme architettoniche del Medioevo comunale e del primo Rinascimento. Infine i festeggiamenti per il seicentenario della morte di Dante Alighieri nel 1921 costituiscono il centro della presente analisi. In questa occasione furono restaurati numerosi edifici su tutto il territorio nazionale e in particolare a Firenze e Ravenna. In queste due città i lavori si estesero alla scala urbana portando alla creazione di zone dantesche e alla reinvenzione di un’immagine dell’architettura medioevale a vocazione identitaria.
Architecture et figures identitaires de l'Italie unifiée (1861-1921)(2012 Jun 23).
Architecture et figures identitaires de l'Italie unifiée (1861-1921)
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2012-06-23
Abstract
Questa tesi si occupa del ruolo svolto dall’architettura nel processo di costruzione della nazione italiana tra XIX e XX secolo. A questo fine abbiamo scelto di isolare alcune figure identitarie studiandole attraverso il prisma delle commemorazioni organizzate in Italia nei primi decenni dell’Unificazione (1861 – 1921). Il nostro studio é scandito dall’analisi di tre distinte commemorazioni accomunate dall’attività dello storico dell’arte Corrado Ricci. L’ottavo centenario della fondazione dell’Università di Bologna nel 1888 e le opere architettoniche di Alfonso Rubbiani si configurano come uno dei primi esempi di celebrazione segnata dalla reinvenzione di un monumento antico. La commemorazione del cinquantenario dell’Unità d’Italia nel 1911, e in modo particolare la mostra regionale ed etnografica organizzata a Roma, permettono di definire una nuova articolazione tra le identità regionali e quella nazionale. In seno a questa celebrazione, l’unità del genio artistico nazionale emerge dalla giustapposizione dei molteplici genius loci regionali manifestati attraverso forme architettoniche del Medioevo comunale e del primo Rinascimento. Infine i festeggiamenti per il seicentenario della morte di Dante Alighieri nel 1921 costituiscono il centro della presente analisi. In questa occasione furono restaurati numerosi edifici su tutto il territorio nazionale e in particolare a Firenze e Ravenna. In queste due città i lavori si estesero alla scala urbana portando alla creazione di zone dantesche e alla reinvenzione di un’immagine dell’architettura medioevale a vocazione identitaria.File | Dimensione | Formato | |
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