La parte I è dedicata all'esame della tradizione testuale dell'Eutifrone di Platone, a partire dalle più antiche testimonianze (il papiro PSI XIV 1392, la tradizione indiretta), che vengono inscritte nel più generale quadro dei primi capitoli della trasmissione del corpus del filosofo. Si passa poi alla fase medievale della trasmissione: sono riassunti e precisati i risultati relativi alla stemmatica dei manoscritti bizantini del dialogo (già parzialmente investigati per la tesi di LM) e vengono studiati i codici di "excerpta"; si propone inoltre una ricostruzione degli intricati rapporti che intercorrono tra le tre famiglie e della loro origine e formazione. Il lavoro sulla traduzione armena del dialogo, di collocazione cronologica problematica, consente di rivedere su nuove basi metodologiche la questione dei suoi rapporti con la tradizione greca. Si esplorano poi aspetti della diffusione del dialogo nell'Occidente latino, attraverso lo studio delle traduzioni latine del dialogo di Rinuccio Aretino, Francesco Filelfo e Marsilio Ficino (di cui sono conservate due redazioni differenti). Un ultimo capitolo di questa sezione è riservato alle edizioni a stampa antiche, la princeps Aldina, le due Basileesi, l'edizione dello Stephanus e alle "Eclogae" del Cornarius e alla determinazione delle loro fonti. I materiali così ordinati e raccolti costituiscono la base di partenza per il lavoro di "constitutio textus", che ha dato origine (parte II) a una nuova edizione critica dell'Eutifrone: essa tiene conto non solo di tutta la tradizione testuale, ma anche del lavoro filologico condotto dalla critica fino ai giorni nostri, proponendo anche alcune novità. Le note di commento, infine, rendono conto delle scelte operate e affrontano le principali questioni critico-testuali poste dall'Eutifrone.
Studi sulla tradizione testuale dell'Eutifrone di Platone, con una proposta di testo critico / Manfrin, Francesca. - (2017 Apr 07).
Studi sulla tradizione testuale dell'Eutifrone di Platone, con una proposta di testo critico
Manfrin, Francesca
2017-04-07
Abstract
La parte I è dedicata all'esame della tradizione testuale dell'Eutifrone di Platone, a partire dalle più antiche testimonianze (il papiro PSI XIV 1392, la tradizione indiretta), che vengono inscritte nel più generale quadro dei primi capitoli della trasmissione del corpus del filosofo. Si passa poi alla fase medievale della trasmissione: sono riassunti e precisati i risultati relativi alla stemmatica dei manoscritti bizantini del dialogo (già parzialmente investigati per la tesi di LM) e vengono studiati i codici di "excerpta"; si propone inoltre una ricostruzione degli intricati rapporti che intercorrono tra le tre famiglie e della loro origine e formazione. Il lavoro sulla traduzione armena del dialogo, di collocazione cronologica problematica, consente di rivedere su nuove basi metodologiche la questione dei suoi rapporti con la tradizione greca. Si esplorano poi aspetti della diffusione del dialogo nell'Occidente latino, attraverso lo studio delle traduzioni latine del dialogo di Rinuccio Aretino, Francesco Filelfo e Marsilio Ficino (di cui sono conservate due redazioni differenti). Un ultimo capitolo di questa sezione è riservato alle edizioni a stampa antiche, la princeps Aldina, le due Basileesi, l'edizione dello Stephanus e alle "Eclogae" del Cornarius e alla determinazione delle loro fonti. I materiali così ordinati e raccolti costituiscono la base di partenza per il lavoro di "constitutio textus", che ha dato origine (parte II) a una nuova edizione critica dell'Eutifrone: essa tiene conto non solo di tutta la tradizione testuale, ma anche del lavoro filologico condotto dalla critica fino ai giorni nostri, proponendo anche alcune novità. Le note di commento, infine, rendono conto delle scelte operate e affrontano le principali questioni critico-testuali poste dall'Eutifrone.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
956135-1194899.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
11.14 MB
Formato
Adobe PDF
|
11.14 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.