Sulla scia del lavoro dello UN Working Group on discrimination against women and girls, in questo contributo si sosterrà che il riconoscimento del gender apartheid come crimine internazionale rafforzerebbe l’impegno della comunità internazionale per l’eliminazione di un sistema statale di discriminazione volto a mantenere il dominio sulle donne, quale quello esistente in Afghanistan. In questo scritto verrà dapprima presentata la situazione in Afghanistan a seguito del ritorno al potere dei Talebani nel 2021 per poi spiegare l’origine del termine apartheid e il silenzio del diritto internazionale con riguardo alla sua dimensione di genere. Ancorché in assenza di definizione giuridica del crimine sul piano internazionale, si valuteranno le vie per la giustizia attivate o potenzialmente attivabili a favore delle donne afghane innanzi alla Corte internazionale di giustizia e alla Corte penale internazionale. Nell’ultima parte del lavoro ci si soffermerà sulla violenza sistematica contro le donne compiuta dalle autorità di fatto talebane quale forma di persecuzione ai fini del riconoscimento di protezione internazionale, come affermato recentemente dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Del gender apartheid quale crimine internazionale e dei rimedi contro la violenza sistematica ed istituzionale nei confronti delle donne afghane
Sara De Vido
2024-01-01
Abstract
Sulla scia del lavoro dello UN Working Group on discrimination against women and girls, in questo contributo si sosterrà che il riconoscimento del gender apartheid come crimine internazionale rafforzerebbe l’impegno della comunità internazionale per l’eliminazione di un sistema statale di discriminazione volto a mantenere il dominio sulle donne, quale quello esistente in Afghanistan. In questo scritto verrà dapprima presentata la situazione in Afghanistan a seguito del ritorno al potere dei Talebani nel 2021 per poi spiegare l’origine del termine apartheid e il silenzio del diritto internazionale con riguardo alla sua dimensione di genere. Ancorché in assenza di definizione giuridica del crimine sul piano internazionale, si valuteranno le vie per la giustizia attivate o potenzialmente attivabili a favore delle donne afghane innanzi alla Corte internazionale di giustizia e alla Corte penale internazionale. Nell’ultima parte del lavoro ci si soffermerà sulla violenza sistematica contro le donne compiuta dalle autorità di fatto talebane quale forma di persecuzione ai fini del riconoscimento di protezione internazionale, come affermato recentemente dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Gender apartheid.pdf
accesso aperto
Descrizione: Gender apartheid
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso gratuito (solo visione)
Dimensione
4.82 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.82 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



