Il saggio ripercorre i primi tentativi di ‘acclimatazione’ dell’ode pindarica e oraziana in volgare, prendendo in esame, da un punto di vista prevalentemente metrico, da un lato alcuni componimenti di Giovan Giorgio Trissino, Luigi Alamanni e Antonio Minturno, e dall’altro le odi contenute nei "Versi et regole" – la stampa del 1539 che raccoglie la produzione in metrica barbara di Claudio Tolomei e del gruppo di letterati orbitanti intorno alla sua Accademia della Virtù –, al fine di individuare linee comuni e differenze nelle modalità con cui le forme classiche sono trasposte in volgare dai diversi autori e di verificare fino a che punto la loro operazione possa definirsi radicalmente classicistica.
Classicismo radicale? L'ode fra Trissino, Alamanni, Minturno e Tolomei
davoli francesco
2024-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre i primi tentativi di ‘acclimatazione’ dell’ode pindarica e oraziana in volgare, prendendo in esame, da un punto di vista prevalentemente metrico, da un lato alcuni componimenti di Giovan Giorgio Trissino, Luigi Alamanni e Antonio Minturno, e dall’altro le odi contenute nei "Versi et regole" – la stampa del 1539 che raccoglie la produzione in metrica barbara di Claudio Tolomei e del gruppo di letterati orbitanti intorno alla sua Accademia della Virtù –, al fine di individuare linee comuni e differenze nelle modalità con cui le forme classiche sono trasposte in volgare dai diversi autori e di verificare fino a che punto la loro operazione possa definirsi radicalmente classicistica.| File | Dimensione | Formato | |
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