Attraverso la lettura di una serie di fonti storiche, il saggio ricostruisce la genesi, lo sviluppo e la "mise en scène" del culto legato all'episodio evangelico del Massacro degli Innocenti, fiorito nell'isola di Murano nel XIV secolo a causa del rinvenimento fortuito, nel 1374, presso la chiesa di Santo Stefano, di una serie di cadaveri infantili. Fra XIV e XV secolo il macabro spettacolo di "ducento" piccoli corpi sanguinolenti (probabilmente allestito attraverso l'esibizione di veri cadaveri, trattati mediante imbalsamatura, cera e pigmenti) riscuote un enorme successo tra la popolazione locale e tra i pellegrini che facevano tappa a Venezia prima di imbarcarsi per la Terrasanta (e trovare poi il luogo fisico dell'episodio in questione). Ben presto, però, proprio a causa della fama raggiunta, i corpi dei santi Innocenti iniziano a diminuire di numero, perché offerti ad autorità civili e religiose come donativi o merce di scambio. Nel XIX secolo, vuoi per questo progressivo depauperamento, vuoi per il naturale deperimento delle spoglie, sopravvivono in loco solo un paio di reliquie e al giorno d'oggi nell'isola di Murano, andato nel frattempo distrutto il primitivo luogo di culto, a ricordare questa storia resta soltanto un altare.

Sviluppo, mise en scène e gestione del culto degli Innocenti nel tardo medioevo veneziano, dalla Terrasanta all'isola di Murano

Simone Piazza
2025-01-01

Abstract

Attraverso la lettura di una serie di fonti storiche, il saggio ricostruisce la genesi, lo sviluppo e la "mise en scène" del culto legato all'episodio evangelico del Massacro degli Innocenti, fiorito nell'isola di Murano nel XIV secolo a causa del rinvenimento fortuito, nel 1374, presso la chiesa di Santo Stefano, di una serie di cadaveri infantili. Fra XIV e XV secolo il macabro spettacolo di "ducento" piccoli corpi sanguinolenti (probabilmente allestito attraverso l'esibizione di veri cadaveri, trattati mediante imbalsamatura, cera e pigmenti) riscuote un enorme successo tra la popolazione locale e tra i pellegrini che facevano tappa a Venezia prima di imbarcarsi per la Terrasanta (e trovare poi il luogo fisico dell'episodio in questione). Ben presto, però, proprio a causa della fama raggiunta, i corpi dei santi Innocenti iniziano a diminuire di numero, perché offerti ad autorità civili e religiose come donativi o merce di scambio. Nel XIX secolo, vuoi per questo progressivo depauperamento, vuoi per il naturale deperimento delle spoglie, sopravvivono in loco solo un paio di reliquie e al giorno d'oggi nell'isola di Murano, andato nel frattempo distrutto il primitivo luogo di culto, a ricordare questa storia resta soltanto un altare.
2025
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