Una teoria planetaria post-copernicana in lingua volgare nel tardo Cinquecento italiano: Il "Delle revolutioni delle sfere celesti libri IX" di Giulio Cesare Luchini

Questo saggio presenta un’opera astronomica ispirata a Copernico che finora è sfuggita all’attenzione degli storici dell’astronomia rinascimentale. La Pontificia Biblioteca Antoniana di Padova conserva un manoscritto in lingua italiana di grande qualità scientifica e dal titolo evidentemente copernicano: Delle revolutioni delle sfere celesti libri IX (1581 ca). Dell’autore, il bolognese Giulio Cesare Luchini, oggi non si sa quasi nulla, se non che alcuni suoi manoscritti astronomici sono ancora conservati a Firenze, nella Biblioteca Medicea Laureziana. Discuteremo la struttura, i contenuti e il possibile contesto culturale di questa pubblicazione, concentrandoci su alcuni aspetti legati alla modellazione dei movimenti della sfera delle stelle fisse. Faremo inoltre riferimento al clima scientifico di Padova e al suo legame con quello di Bologna, come sfondo per la comprensione del Delle revolutioni. This essay presents an astronomical work inspired by Copernicus that has so far escaped the attention of historians of Renaissance astronomy. The Pontificia Biblioteca Antoniana in Padua preserves an Italian-language manuscript of great scientific quality and with an evidently Copernican title: Delle revolutioni delle sfere celesti libri IX (ca. 1581). Almost nothing is known today about the author, Giulio Cesare Luchini from Bologna, except that some of his astronomical manuscripts are still preserved in Florence, in the Biblioteca Medicea Laureziana. We will discuss the structure, contents and possible cultural context of this publication, focusing on some aspects related to the modeling of the movements of the sphere of the fixed stars. We will also refer to the scientific climate of Padua and its connection with that of Bologna, as a background for understanding Delle revolutioni.