Il contributo studia il rapporto delle matrone romane con il vino, in una prospettiva duplice: da un lato prende in esame le proprietarie dei terreni destinati alla coltura della vite, coinvolte anche nella commercializzazione del prodotto; dall'altro mette in luce come la tradizione imponga alle donne di non bere vino, se non in modesta quantità, per le potenziali conseguenze sulla loro condotta.
Le donne e il vino: fruitrici di un piacere vietato e produttrici di un bene di lusso.
rohr vio
2025-01-01
Abstract
Il contributo studia il rapporto delle matrone romane con il vino, in una prospettiva duplice: da un lato prende in esame le proprietarie dei terreni destinati alla coltura della vite, coinvolte anche nella commercializzazione del prodotto; dall'altro mette in luce come la tradizione imponga alle donne di non bere vino, se non in modesta quantità, per le potenziali conseguenze sulla loro condotta.File in questo prodotto:
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