Dopo avere sottoposto a critica, per contrarietà al diritto eurounionale, la recente novella che ha reso il divieto di maternità surrogata di cui all’art. 12, co. 6, l. n. 40/2004 “reato universale”, il saggio si sofferma a indagare il fondamento giustificativo del divieto stesso, concordemente rinvenuto nella tutela della dignità della persona umana. All’esito dell’indagine, si giungerà a ipotizzare l’esistenza di taluni “casistici spazi di liceità”, che devono ritenersi esulare dall’ambito applicativo della disposizione in parola in quanto concretamente inoffensivi del bene giuridico che la medesima intende salvaguardare.
Maternità surrogata, dignità e principio personalista
Beniamino Parenzo
2025-01-01
Abstract
Dopo avere sottoposto a critica, per contrarietà al diritto eurounionale, la recente novella che ha reso il divieto di maternità surrogata di cui all’art. 12, co. 6, l. n. 40/2004 “reato universale”, il saggio si sofferma a indagare il fondamento giustificativo del divieto stesso, concordemente rinvenuto nella tutela della dignità della persona umana. All’esito dell’indagine, si giungerà a ipotizzare l’esistenza di taluni “casistici spazi di liceità”, che devono ritenersi esulare dall’ambito applicativo della disposizione in parola in quanto concretamente inoffensivi del bene giuridico che la medesima intende salvaguardare.File | Dimensione | Formato | |
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