Questo contributo intende riprendere il filo di un’indagine più ampia sulla genesi del diritto alla felicità nell’età moderna condotta nell’ultimo quindicennio2, per spostare gradualmente l’attenzione dal terreno della storia delle idee, della formulazione dei princìpi e della loro espressione in formule costituzionali, verso quello delle pratiche istituzionali, amministrative e sociali. Lo spazio giuridico si rivela infatti particolarmente adatto per approfondire l’evoluzione del diritto alla felicità e della sua ricerca, tanto in forma di princìpi assunti in nome generali e astratte, quanto in termini di pratiche, nelle sue forme di attuazione e dei comportamenti delle comunità, tipici di un diritto ‘vivente’ che diventa a sua volta produttore di norme e regole.
Il diritto alla felicità da principio giuridico a pratica di cittadinanza
Antonio Trampus
2024-01-01
Abstract
Questo contributo intende riprendere il filo di un’indagine più ampia sulla genesi del diritto alla felicità nell’età moderna condotta nell’ultimo quindicennio2, per spostare gradualmente l’attenzione dal terreno della storia delle idee, della formulazione dei princìpi e della loro espressione in formule costituzionali, verso quello delle pratiche istituzionali, amministrative e sociali. Lo spazio giuridico si rivela infatti particolarmente adatto per approfondire l’evoluzione del diritto alla felicità e della sua ricerca, tanto in forma di princìpi assunti in nome generali e astratte, quanto in termini di pratiche, nelle sue forme di attuazione e dei comportamenti delle comunità, tipici di un diritto ‘vivente’ che diventa a sua volta produttore di norme e regole.File | Dimensione | Formato | |
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