L’intervento si propone di analizzare, attraverso il caso studio di Grazzini, la diffusa e complessa presenza del sogno nelle novelle italiane di età rinascimentale. Fin dall’archetipo del genere, rappresentato dal Decameron, i sogni e la loro interpretazione costituiscono un elemento della costruzione narrativa impiegato dai novellieri che ne sfruttano le potenzialità sia in chiave tragica, sia nella sua declinazione comica.
La novella ‘insonniata’. I sogni nelle Cene di Anton Francesco Grazzini
elisa curti
In corso di stampa
Abstract
L’intervento si propone di analizzare, attraverso il caso studio di Grazzini, la diffusa e complessa presenza del sogno nelle novelle italiane di età rinascimentale. Fin dall’archetipo del genere, rappresentato dal Decameron, i sogni e la loro interpretazione costituiscono un elemento della costruzione narrativa impiegato dai novellieri che ne sfruttano le potenzialità sia in chiave tragica, sia nella sua declinazione comica.File in questo prodotto:
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