Questo articolo tenta di analizzare alcuni quesiti storiografici concernenti il rapporto tra co- munismo italiano e colonialismo, sollevati dalla presenza di una sezione del Partito Comunista Italiano (Pci) sorta a Mogadiscio nel 1942. Innanzitutto, si contestualizza la nascita di questa sezione nella Somalia occupata dalle forze britanniche, focalizzandosi sui rapporti con l’am- ministrazione militare e con la comunità italiana. Ci si sofferma poi sull’attività dei comuni- sti di Mogadiscio e sui rapporti con il Pci, rispetto a cui la sezione sembrerebbe essere sorta in sostanziale autonomia. Se ciò conferma una notevole circolazione di idee e pratiche del movi- mento comunista al di là dei network della Terza internazionale, allo stesso tempo risulta un elemento atipico nel contesto politico di questi anni. L’articolo identifica poi il reclutamento di militanti attuato nei campi di prigionia inglesi da parte della sezione come una peculiare de- clinazione del “partito nuovo” togliattiano. Infine, ci si sofferma sull’atteggiamento paternali- sta e colonialista alla base dell’esclusione dei somali dall’orizzonte politico della sezione.
Il Partito Comunista Italiano in Somalia tra retaggi coloniali e funzione pedagogica di massa
Giulio Fugazzotto
2023-01-01
Abstract
Questo articolo tenta di analizzare alcuni quesiti storiografici concernenti il rapporto tra co- munismo italiano e colonialismo, sollevati dalla presenza di una sezione del Partito Comunista Italiano (Pci) sorta a Mogadiscio nel 1942. Innanzitutto, si contestualizza la nascita di questa sezione nella Somalia occupata dalle forze britanniche, focalizzandosi sui rapporti con l’am- ministrazione militare e con la comunità italiana. Ci si sofferma poi sull’attività dei comuni- sti di Mogadiscio e sui rapporti con il Pci, rispetto a cui la sezione sembrerebbe essere sorta in sostanziale autonomia. Se ciò conferma una notevole circolazione di idee e pratiche del movi- mento comunista al di là dei network della Terza internazionale, allo stesso tempo risulta un elemento atipico nel contesto politico di questi anni. L’articolo identifica poi il reclutamento di militanti attuato nei campi di prigionia inglesi da parte della sezione come una peculiare de- clinazione del “partito nuovo” togliattiano. Infine, ci si sofferma sull’atteggiamento paternali- sta e colonialista alla base dell’esclusione dei somali dall’orizzonte politico della sezione.File | Dimensione | Formato | |
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