La pandemia di Covid-19 ha accentuato un disagio abitativo già considerevole a livello nazionale, in un contesto di carenza di dati, di risorse e di programmazione per l’Edilizia residenziale pubblica (Caruso, 2017; Fregolent e Torri, 2018; Storto, 2018). In uno studio di Nomisma commissionato da Federcasa, viene così richiamata la predisposizione di un piano nazionale che comporti la realizzazione di almeno 200.000 alloggi Erp (Nomisma-Federcasa, 2020). Un obiettivo al quale è oggi difficile valutare quanto possano concorrere PNRR, Fondo Complementare e bonus edilizi (Puccini e Chiaro, 2022). Assieme alla consistenza del patrimonio Erp che la caratterizza (Fava e Fregolent, 2019), la portata dell’‘esodo’ dalla Venezia storica pone tuttora la questione di un possibile ‘rinnovo urbano’ a partire dai centri storici e dalle case pubbliche (Aa.Vv., 1974). Il numero dei residenti odierni rappresenta infatti meno della metà di quelli degli anni Settanta, in cui il nesso tra uno spopolamento allora già in atto da un decennio e il radicarsi di una crisi urbana e abitativa sistemica (ma non per questo senza soluzioni) veniva evidenziato in modo forse irripetibile (Aa.Vv., 1974). Occorre quindi, come intende sottolineare questo contributo a partire dal contesto veneziano, non solo approfondire il quadro del patrimonio residenziale pubblico, ma anche analizzare le modalità di gestione dello stesso, che ne condizionano significativamente la messa a disposizione dei nuclei richiedenti.

Quale ‘pubblico’ per l’edilizia residenziale pubblica veneziana?

Wacogne, Remi
Writing – Original Draft Preparation
;
2023-01-01

Abstract

La pandemia di Covid-19 ha accentuato un disagio abitativo già considerevole a livello nazionale, in un contesto di carenza di dati, di risorse e di programmazione per l’Edilizia residenziale pubblica (Caruso, 2017; Fregolent e Torri, 2018; Storto, 2018). In uno studio di Nomisma commissionato da Federcasa, viene così richiamata la predisposizione di un piano nazionale che comporti la realizzazione di almeno 200.000 alloggi Erp (Nomisma-Federcasa, 2020). Un obiettivo al quale è oggi difficile valutare quanto possano concorrere PNRR, Fondo Complementare e bonus edilizi (Puccini e Chiaro, 2022). Assieme alla consistenza del patrimonio Erp che la caratterizza (Fava e Fregolent, 2019), la portata dell’‘esodo’ dalla Venezia storica pone tuttora la questione di un possibile ‘rinnovo urbano’ a partire dai centri storici e dalle case pubbliche (Aa.Vv., 1974). Il numero dei residenti odierni rappresenta infatti meno della metà di quelli degli anni Settanta, in cui il nesso tra uno spopolamento allora già in atto da un decennio e il radicarsi di una crisi urbana e abitativa sistemica (ma non per questo senza soluzioni) veniva evidenziato in modo forse irripetibile (Aa.Vv., 1974). Occorre quindi, come intende sottolineare questo contributo a partire dal contesto veneziano, non solo approfondire il quadro del patrimonio residenziale pubblico, ma anche analizzare le modalità di gestione dello stesso, che ne condizionano significativamente la messa a disposizione dei nuclei richiedenti.
2023
Per una nuova casa italiana: casa privata vs casa pubblica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2023_Alberti, Wacogne.pdf

non disponibili

Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 1.02 MB
Formato Adobe PDF
1.02 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5081891
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact