Usi filosofici della catastrofe/Philosophical uses of the catastrophe

Catastrophe, as a description of the collapse of an order, prompts us to ask questions not just about the cause of the crash of that order and the new order that may takeits place, but also about the vacuum that has opened up, about the absence of order and, therefore, the sustainability in itself of the disorder. Catastrophe seems, then, a direct specification of the notion of event, which, as Gilles Deleuze wrote in the Logic of Sense, “the event is not what occurs (an accident), it is rather inside what occurs, the purely expressed. It signals and awaits us".

La catastrofe, descrivendo il collasso di un ordine, spinge ad interrogarsi non solo sulle cause del tracollo di quell’ordine e sull’ordine nuovo che può sostituirlo, ma sul vuoto che si è aperto, sull’assenza dell’ordine e, quindi, sulla sostenibilità in sé del disordine. La catastrofe sembra, allora, una specificazione diretta della nozione di evento, che, come scriveva Gilles Deleuze nella Logica del senso, «non è ciò che accade (accadimento)», ma «è in ciò che accade, il puro espresso che ci fa segno e che ci aspetta»