L'articolo prende in considerazione il ciclo cristologico della chiesa di Santa Croce di Belluno, realizzato alla fine del XVI secolo dai principali pittori della scena veneziana del tempo (Carlo Caliari, Domenico Tintoretto, Aliense, Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Paolo Fiammingo), su esempio di coevi casi lagunari, tra cui San Nicolò dei Mendicoli. Muovendo da documenti editi e non, l'articolo considera in particolare il contesto di origine del ciclo e le dinamiche committenziali alla base della sua nascita, riflettendo sul ruolo che ebbero il vescovo della diocesi di Belluno Giovanni Battista Valier, la locale scuola di dottrina cristiana e gli ordini religiosi (gesuiti e cappuccini) che intorno alla chiesa gravitavano.
Influenze veneziane in area montana: il ciclo cristologico della chiesa di Santa Croce in Belluno
Arianna Candeago
In corso di stampa
Abstract
L'articolo prende in considerazione il ciclo cristologico della chiesa di Santa Croce di Belluno, realizzato alla fine del XVI secolo dai principali pittori della scena veneziana del tempo (Carlo Caliari, Domenico Tintoretto, Aliense, Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Paolo Fiammingo), su esempio di coevi casi lagunari, tra cui San Nicolò dei Mendicoli. Muovendo da documenti editi e non, l'articolo considera in particolare il contesto di origine del ciclo e le dinamiche committenziali alla base della sua nascita, riflettendo sul ruolo che ebbero il vescovo della diocesi di Belluno Giovanni Battista Valier, la locale scuola di dottrina cristiana e gli ordini religiosi (gesuiti e cappuccini) che intorno alla chiesa gravitavano.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.