L’orientamento in itinere in ambito universitario nasce allo scopo di ridurre il rischio di abbandono o di rallentamento delle carriere degli studenti (Comitato Nazionale Valutazione Studi Universitari, 2008) attraverso la progettazione di una serie di azioni di accompagnamento finalizzate a sostenere la crescita personale in una prospettiva collettiva (Zuccoli, 2020), così favorendo il raggiungimento del successo formativo, dell’inclusione e della coesione sociale (Loiodice, Dato, 2017). Complessità, cambiamento e incertezza (Lambert, 2009) sono, infatti, la cifra costitutiva di questo tempo storico, un tempo difficile, che, appiattito sulla costante esigenza di riuscire a dominare la contingenza, rovina nella perdita di senso, nel conseguente dis-orientamento e, non di rado, nel vuoto abissale e labirintico dell’essere estranei al mondo e, in definitiva, a sé stessi. Per sottrarre le giovani generazioni al rischio di deiezione (Heidegger, 2010), di inautenticità propria dell’uomo “gettato” nel mondo che ne deriva, occorre promuovere un’idea di università come spazio in cui ri-orientare l’umano sperimentando nuovi modi di favorire la soggettivazione. Nasce con questo intento il Laboratorio di sviluppo delle competenze per il successo formativo, un progetto pilota avviato in via sperimentale dal Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia, esperienza di cui si presentano gli esiti, monitorati e valutati rispetto sia all’assetto metodologico-organizzativo che alle ricadute sui partecipanti in termini di potenziamento e acquisizione di competenze trasversali.
Orientare per dominare la contingenza. Una sperimentazione
I. Giunta
2024-01-01
Abstract
L’orientamento in itinere in ambito universitario nasce allo scopo di ridurre il rischio di abbandono o di rallentamento delle carriere degli studenti (Comitato Nazionale Valutazione Studi Universitari, 2008) attraverso la progettazione di una serie di azioni di accompagnamento finalizzate a sostenere la crescita personale in una prospettiva collettiva (Zuccoli, 2020), così favorendo il raggiungimento del successo formativo, dell’inclusione e della coesione sociale (Loiodice, Dato, 2017). Complessità, cambiamento e incertezza (Lambert, 2009) sono, infatti, la cifra costitutiva di questo tempo storico, un tempo difficile, che, appiattito sulla costante esigenza di riuscire a dominare la contingenza, rovina nella perdita di senso, nel conseguente dis-orientamento e, non di rado, nel vuoto abissale e labirintico dell’essere estranei al mondo e, in definitiva, a sé stessi. Per sottrarre le giovani generazioni al rischio di deiezione (Heidegger, 2010), di inautenticità propria dell’uomo “gettato” nel mondo che ne deriva, occorre promuovere un’idea di università come spazio in cui ri-orientare l’umano sperimentando nuovi modi di favorire la soggettivazione. Nasce con questo intento il Laboratorio di sviluppo delle competenze per il successo formativo, un progetto pilota avviato in via sperimentale dal Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia, esperienza di cui si presentano gli esiti, monitorati e valutati rispetto sia all’assetto metodologico-organizzativo che alle ricadute sui partecipanti in termini di potenziamento e acquisizione di competenze trasversali.File | Dimensione | Formato | |
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