In questo studio intendo fornire una chiave di lettura per interpretare l’origine di alcuni segni nome nella LIS, che io chiamo “iconografici”. Questo lavoro nasce dall’osservazione dei segni nome delle persone che vivono nelle comunità dei sordi, coniugata al mio interesse per la storia dell’arte, e si concentra sui nomi che chiamo “iconografici”, la cui origine cioè va individuata nella iconografia sacra.1 Le notizie raccolte provengono da informanti sordi, ex- frequentanti di istituti per sordomuti. Mi soffermerò soprattutto sui segni nome di origine descrittiva2, in quanto è in essi che va ricercata l’origine di quelli che definisco “iconografici” perchè si rifanno alla tradizione iconografica dei santi e delle madonne. In questa sede il senso di tradizione iconografica è inteso come cultura popolare più che agiografica in quanto è dalla tradizione popolare che derivano i segni nome. Illustrando alcune considerazioni sulla definizione di segno nome arbitrario e segno nome descrittivo, evidenzierò i motivi per i quali non si debba parlare di soprannomi bensì di segni nome veri e propri. Dimostrerò infine come gli stessi meccanismi di attribuzione operino anche nel caso dei segni nome “iconografici”. Puntualizzerò perché definisco “iconografici” i segni nome che Russo (ed altri) chiama “tipici”. Infine passerò in rassegna, analizzandone le origini, tutti i segni nome per i quali ho individuato un’origine iconografica. Nell’ultimo paragrafo prenderò in esame i segni nome la cui origine iconografica non è chiarissima a causa di varie influenze che essi hanno subito nel tempo, ma che hanno comunque un legame con la tradizione agiografica.
L’ iconografia Sacra all’origine di un gruppo di segni nome nella Lingua Italiana dei Segni
Carmela Bertone
2002-01-01
Abstract
In questo studio intendo fornire una chiave di lettura per interpretare l’origine di alcuni segni nome nella LIS, che io chiamo “iconografici”. Questo lavoro nasce dall’osservazione dei segni nome delle persone che vivono nelle comunità dei sordi, coniugata al mio interesse per la storia dell’arte, e si concentra sui nomi che chiamo “iconografici”, la cui origine cioè va individuata nella iconografia sacra.1 Le notizie raccolte provengono da informanti sordi, ex- frequentanti di istituti per sordomuti. Mi soffermerò soprattutto sui segni nome di origine descrittiva2, in quanto è in essi che va ricercata l’origine di quelli che definisco “iconografici” perchè si rifanno alla tradizione iconografica dei santi e delle madonne. In questa sede il senso di tradizione iconografica è inteso come cultura popolare più che agiografica in quanto è dalla tradizione popolare che derivano i segni nome. Illustrando alcune considerazioni sulla definizione di segno nome arbitrario e segno nome descrittivo, evidenzierò i motivi per i quali non si debba parlare di soprannomi bensì di segni nome veri e propri. Dimostrerò infine come gli stessi meccanismi di attribuzione operino anche nel caso dei segni nome “iconografici”. Puntualizzerò perché definisco “iconografici” i segni nome che Russo (ed altri) chiama “tipici”. Infine passerò in rassegna, analizzandone le origini, tutti i segni nome per i quali ho individuato un’origine iconografica. Nell’ultimo paragrafo prenderò in esame i segni nome la cui origine iconografica non è chiarissima a causa di varie influenze che essi hanno subito nel tempo, ma che hanno comunque un legame con la tradizione agiografica.File | Dimensione | Formato | |
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