Tesi sostenuta – Nei primi venti anni del XXI secolo si è assistito a un numero maggiore di eventi catastrofici rispetto alle due decadi precedenti (UNDRR, 2020), con l’esposizione di persone e beni in crescita rispetto alla riduzione di vulnerabilità (UNDRR, 2015) e con impatti crescenti nei settori sociale, economico, ambientale, culturale e sanitario. La crisi climatica in atto lascia temere un inasprimento dei disastri, mentre le altre crisi presenti (ecologiche, energetiche, delle risorse, socio-economiche, geo-politiche, etc.) non possono essere ignorate nell’urgenza di tentare di prevenirli, sia come possibili concause che come fattori cruciali nel predisporre risposte adeguate nel medio e nel lungo periodo. Principali argomentazioni – Nella necessità di prepararsi per tempo a un’epoca incerta, occorre fare ordine e orientarsi tra i vari modelli e paradigmi fin qui proposti per comprendere e per affrontare operativamente rischi vecchi e nuovi, all’interno di azioni e politiche a volte sovrapposte, altre volte in contraddizione: resilienza urbana e territoriale; strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; sviluppo sostenibile; transizione ecologica; economia circolare; metabolismo urbano e territoriale. Occorre leggere tali modelli e paradigmi in un’ottica di gestione e prevenzione dei rischi attesi nel XXI secolo, con uno sguardo preferenziale sulle dimensioni urbana e territoriale e sugli strumenti di piano e di progetto con cui è possibile agire su di esse. Metodologia – Il presente contributo propone una ricognizione della letteratura scientifica in lingua italiana e alcuni primi passi verso un atlante delle pratiche esistenti in Italia attorno ai succitati modelli e paradigmi. Esiti attesi – I risultati di tale ricognizione saranno organizzati in tabelle di affinità tra le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione del rischio a livello urbano e metropolitano da una parte e i succitati modelli e paradigmi, con l’obiettivo di portare informazioni utili nella cornice del programma NextGenerationEU e della sua declinazione italiana del Piano di Ripresa e Resilienza

Resilienza e le altre… Rischi del XXI secolo e modelli epistemologici e operativi verso adeguate risposte urbane e territoriali – il contesto italiano

Silvio Cristiano
2024-01-01

Abstract

Tesi sostenuta – Nei primi venti anni del XXI secolo si è assistito a un numero maggiore di eventi catastrofici rispetto alle due decadi precedenti (UNDRR, 2020), con l’esposizione di persone e beni in crescita rispetto alla riduzione di vulnerabilità (UNDRR, 2015) e con impatti crescenti nei settori sociale, economico, ambientale, culturale e sanitario. La crisi climatica in atto lascia temere un inasprimento dei disastri, mentre le altre crisi presenti (ecologiche, energetiche, delle risorse, socio-economiche, geo-politiche, etc.) non possono essere ignorate nell’urgenza di tentare di prevenirli, sia come possibili concause che come fattori cruciali nel predisporre risposte adeguate nel medio e nel lungo periodo. Principali argomentazioni – Nella necessità di prepararsi per tempo a un’epoca incerta, occorre fare ordine e orientarsi tra i vari modelli e paradigmi fin qui proposti per comprendere e per affrontare operativamente rischi vecchi e nuovi, all’interno di azioni e politiche a volte sovrapposte, altre volte in contraddizione: resilienza urbana e territoriale; strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; sviluppo sostenibile; transizione ecologica; economia circolare; metabolismo urbano e territoriale. Occorre leggere tali modelli e paradigmi in un’ottica di gestione e prevenzione dei rischi attesi nel XXI secolo, con uno sguardo preferenziale sulle dimensioni urbana e territoriale e sugli strumenti di piano e di progetto con cui è possibile agire su di esse. Metodologia – Il presente contributo propone una ricognizione della letteratura scientifica in lingua italiana e alcuni primi passi verso un atlante delle pratiche esistenti in Italia attorno ai succitati modelli e paradigmi. Esiti attesi – I risultati di tale ricognizione saranno organizzati in tabelle di affinità tra le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione del rischio a livello urbano e metropolitano da una parte e i succitati modelli e paradigmi, con l’obiettivo di portare informazioni utili nella cornice del programma NextGenerationEU e della sua declinazione italiana del Piano di Ripresa e Resilienza
2024
Patrimonio ambientale e transizione ecologica nei progetti di rigenerazione urbana e dei territori. Atti della XXV Conferenza Nazionale SIU
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