Parole, mare e isole del Mediterraneo: Joan Estelrich nel ricordo di Josep Pla

L’amicizia che unì Joan Estelrich e Josep Pla ci permette oggi di conoscere qualche dettaglio in più sulla vita e sulla personalità dell’intellettuale di Felanitx, grazie soprattutto a una caratteristica in comune tra i due amici: la passione per la scrittura. Nel caso di Pla, soprattutto applicata alla professione di giornalista e alla letteratura di viaggio, mentre per Estelrich, principalmente come saggista e diarista. L’influenza dei paesaggi mediterranei e la passione per la cucina tradizionale maiorchina sono solo alcuni degli elementi che Pla evidenziò nella dedica che scrisse all’amico, includendolo nei suoi Homenots del 1959. Del resto, lo stesso Estelrich affermò più volte l’importanza del mare nostrum come elemento di unione tra i popoli che abitano le sue coste e alcuni dei principali progetti culturali che diresse tra gli anni Venti e Trenta includevano pienamente l’idea di un’eredità mediterranea comune da recuperare e salvaguardare. Altri episodi quali la creazione del quotidiano El Dia, l’organizzazione della Setmana de la Saviesa a Formentor e la descrizione di una delle innumerevoli attraversate in nave da Barcellona a Palma, contribuiscono a rimarcare l’importanza del mare e delle sue isole nella vita di Estelrich: un uomo che osservava tutto da una prospettiva culturale e che rimase sempre fedele alle sue origini in una vita sommersa tra scrittura, viaggi e relazioni pubbliche.