Nel presente commento ci si sofferma, con accenti critici, su un'interessante pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, che esclude che, in materia di risoluzione del concordato preventivo, il giudice debba accertare la sussistenza dell'interesse ad agire della parte che ha richiesto la risoluzione del concordato, trattandosi di elemento in re ipsa.

Risoluzione del concordato preventivo e interesse ad agire

Alessandra Zanardo
2024-01-01

Abstract

Nel presente commento ci si sofferma, con accenti critici, su un'interessante pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, che esclude che, in materia di risoluzione del concordato preventivo, il giudice debba accertare la sussistenza dell'interesse ad agire della parte che ha richiesto la risoluzione del concordato, trattandosi di elemento in re ipsa.
2024
99
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
06 Zanardo [116-135].pdf

non disponibili

Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Accesso chiuso-personale
Dimensione 617.43 kB
Formato Adobe PDF
617.43 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5049521
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact