Il settore sanitario è da sempre attento alle dinamiche legate alle sostenibilità sociale ed economica. Tuttavia, la sanità rappresenta un’industria che, date le proprie caratteristiche (un numero elevato di addetti e di strutture, pratiche manageriali complesse, largo impiego di beni sia consumabili che di investimento), produce un importante impatto a livello ambientale. La sostenibilità ambientale sta diventando dunque un obiettivo e un principio guida nel settore sanitario. Il Regno Unito ne è un precursore: attraverso il suo sistema sanitario nazionale (National health service – Nhs) e gli ordini professionali di medici e chirurghi, ha di recente assunto un ruolo primario nell’analisi dell’impatto ambientale in sanità, fornendo ai dirigenti e al personale sanitario una serie di documenti, tra i quali linee guide e check list operative. Secondo l’analisi britannica, oltre a edifici più sostenibili e pratiche manageriali votate al risparmio di risorse, i principi di sostenibilità ambientale dovrebbero essere incorporati anche nelle pratiche mediche. Partendo dalla letteratura recente, un gruppo multidisciplinare di studiosi ha progettato un questionario Delphi. Hanno partecipato allo studio pilota 27 dirigenti sanitari italiani iscritti all’Executive Master EMMLOS dell’Università degli Studi di Pavia. I risultati sottolineano la rilevanza di un argomento che sta man mano prendendo piede nel settore sanitario italiano. Tuttavia, l’inclusione fattiva di pratiche di sostenibilità ambientale negli ospedali e soprattutto all’interno della comunità clinica appare ancora lontana. I decisori politici, i dirigenti sanitari, gli accademici e le società scientifiche cliniche dovrebbero quindi supportare il personale clinico e l’utenza (pazienti, famiglie e cittadini) nel cambiamento organizzativo verso pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale, andando a ricoprire un ruolo guida nella definizione di nuove regole e processi, comprese la misurazione, la valutazione e la rendicontazione dei risultati raggiunti e la diffusione e condivisione di conoscenze e buone pratiche.

Sostenibilità ambientale e sanità: scenari e orizzonti futuri. Un expert consensus

Francesca Dal Mas
;
Helena Biancuzzi;Stefano Campostrini;Maurizio Massaro;
2023-01-01

Abstract

Il settore sanitario è da sempre attento alle dinamiche legate alle sostenibilità sociale ed economica. Tuttavia, la sanità rappresenta un’industria che, date le proprie caratteristiche (un numero elevato di addetti e di strutture, pratiche manageriali complesse, largo impiego di beni sia consumabili che di investimento), produce un importante impatto a livello ambientale. La sostenibilità ambientale sta diventando dunque un obiettivo e un principio guida nel settore sanitario. Il Regno Unito ne è un precursore: attraverso il suo sistema sanitario nazionale (National health service – Nhs) e gli ordini professionali di medici e chirurghi, ha di recente assunto un ruolo primario nell’analisi dell’impatto ambientale in sanità, fornendo ai dirigenti e al personale sanitario una serie di documenti, tra i quali linee guide e check list operative. Secondo l’analisi britannica, oltre a edifici più sostenibili e pratiche manageriali votate al risparmio di risorse, i principi di sostenibilità ambientale dovrebbero essere incorporati anche nelle pratiche mediche. Partendo dalla letteratura recente, un gruppo multidisciplinare di studiosi ha progettato un questionario Delphi. Hanno partecipato allo studio pilota 27 dirigenti sanitari italiani iscritti all’Executive Master EMMLOS dell’Università degli Studi di Pavia. I risultati sottolineano la rilevanza di un argomento che sta man mano prendendo piede nel settore sanitario italiano. Tuttavia, l’inclusione fattiva di pratiche di sostenibilità ambientale negli ospedali e soprattutto all’interno della comunità clinica appare ancora lontana. I decisori politici, i dirigenti sanitari, gli accademici e le società scientifiche cliniche dovrebbero quindi supportare il personale clinico e l’utenza (pazienti, famiglie e cittadini) nel cambiamento organizzativo verso pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale, andando a ricoprire un ruolo guida nella definizione di nuove regole e processi, comprese la misurazione, la valutazione e la rendicontazione dei risultati raggiunti e la diffusione e condivisione di conoscenze e buone pratiche.
2023
24
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