In Ontological Tools for Geographic Representation, Casati, Smith e Varzi, oltre a delineare i punti chiave di una disciplina relativamente poco discussa in ambito filosofico, come l’ontologia della geografia, hanno il merito di formulare la distinzione, strettamente geo-ontologica, tra geografie classiche e non classiche, funzionale ad esplicitare il tipo di geografia sotteso alle rappresentazioni spaziali. Obiettivo di queste pagine è ricostruire gli assunti fondamentali di tale distinzione e mostrare alcune problematicità legate alla sua applicazione alla rappresentazione cartografica. L’articolo è suddiviso in quattro parti: nelle prime due vengono riassunti gli scopi dell’ontologia della geografia e delineati i principali strumenti messi a punto dal dibattito geo-ontologico per sviluppare una teoria della rappresentazione spaziale, tra cui la distinzione tra geografie classiche e non classiche. La terza parte espone possibili criticità legate all’applicazione di tale distinzione alla rappresentazione cartografica. La quarta, infine, collega alcune di tali criticità al dibattito ontologico sulla nozione di entità geografica.

Ontologia della geografia e rappresentazioni cartografiche: uno spunto critico

TAMBASSI T
2018-01-01

Abstract

In Ontological Tools for Geographic Representation, Casati, Smith e Varzi, oltre a delineare i punti chiave di una disciplina relativamente poco discussa in ambito filosofico, come l’ontologia della geografia, hanno il merito di formulare la distinzione, strettamente geo-ontologica, tra geografie classiche e non classiche, funzionale ad esplicitare il tipo di geografia sotteso alle rappresentazioni spaziali. Obiettivo di queste pagine è ricostruire gli assunti fondamentali di tale distinzione e mostrare alcune problematicità legate alla sua applicazione alla rappresentazione cartografica. L’articolo è suddiviso in quattro parti: nelle prime due vengono riassunti gli scopi dell’ontologia della geografia e delineati i principali strumenti messi a punto dal dibattito geo-ontologico per sviluppare una teoria della rappresentazione spaziale, tra cui la distinzione tra geografie classiche e non classiche. La terza parte espone possibili criticità legate all’applicazione di tale distinzione alla rappresentazione cartografica. La quarta, infine, collega alcune di tali criticità al dibattito ontologico sulla nozione di entità geografica.
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