Memorie cancellate. La demolizione dell’arco secentesco di Campo Marzo per l’ingresso del Duce a Vicenza

Nel 1608, l’allora capitano di Vicenza, Pietro Paolo Battaglia, delibera la costruzione di un arco trionfale nei pressi di piazza Castello a Vicenza. La realizzazione del progetto e l’esecuzione materiale viene affidata a Ottavio Bruto Revese, architetto e teorico per lungo tempo dimenticato. Tuttavia, alle soglie del ‘900, l’assetto urbanistico di Vicenza risulterà ingombrante a causa di un’espansione urbanistica priva di controllo, in particolare nella zona di piazza Castello. Dopo alcuni tentativi di sistemazione della viabilità intorno all’arco trionfale, nel 1938 viene deciso l’abbattimento dello stesso in occasione della visita del Duce, in quanto l’arco avrebbe ostacolato la sfilata dell’autorità. Attraverso la raccolta e lo studio delle memorie dei cronisti vicentini del Seicento e dei documenti conservati presso l’archivio comunale di Vicenza, il presente articolo intende ricostruire la storia dell’arco trionfale, dalla sua costruzione alla demolizione. Emerge così una vicenda poco nota, ma tipica dell’epoca che ha portato alla demolizione di molti fabbricati antichi nei centri storici delle città italiane, un po’ per ragioni speculative e un po’ per scarso interesse al restauro.