Matteo di ser Giovanni da Imola si configura come un copista specializzato in copie pregevoli di classici latini attivo nell'ultimo decennio del Trecento e nei primi anni del Quattrocento in area bolognese. La mano, segnalata da T. De Robertis (2016), si colloca in quel momento cruciale che vede il passaggio dalla scrittura gotica all'umanistica, presentando le caratteristiche di una conversione grafica, seppure non del tutto compiuta, da un sistema all'altro, in ambito non fiorentino.

Matteo di ser Giovanni Totti da Imola, copista di classici

Sofia Orsino
2018-01-01

Abstract

Matteo di ser Giovanni da Imola si configura come un copista specializzato in copie pregevoli di classici latini attivo nell'ultimo decennio del Trecento e nei primi anni del Quattrocento in area bolognese. La mano, segnalata da T. De Robertis (2016), si colloca in quel momento cruciale che vede il passaggio dalla scrittura gotica all'umanistica, presentando le caratteristiche di una conversione grafica, seppure non del tutto compiuta, da un sistema all'altro, in ambito non fiorentino.
2018
XXXII / n. XXIX
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5038120
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact