Il saggio analizza, attraverso un ampio spettro di inediti documenti a stampa e manoscritti (testamenti e inventari in primis), la genesi del legato che nel 1813 l'ex patrizio Girolamo Ascanio Molin (1738-1814) istituì a favore dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, comprensivo di centodiciotto dipinti afferenti alle prestigiose collezioni d'arte di famiglia. Dopo aver individuato protagonisti, tempi e modi del trasferimento delle opere dal palazzo in contrada San Stin al complesso della Carità, il testo rivolge l'attenzione alle trascurate tele dei secoli XVII e XVIII, leggendole nel più ampio contesto di origine (sia microscopico, che macroscopico) e riferendole a precisi filoni di gusto dei membri del casato Molin.
Dalla galleria al museo: i dipinti del Sei e Settecento del legato Molin
Arianna Candeago
In corso di stampa
Abstract
Il saggio analizza, attraverso un ampio spettro di inediti documenti a stampa e manoscritti (testamenti e inventari in primis), la genesi del legato che nel 1813 l'ex patrizio Girolamo Ascanio Molin (1738-1814) istituì a favore dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, comprensivo di centodiciotto dipinti afferenti alle prestigiose collezioni d'arte di famiglia. Dopo aver individuato protagonisti, tempi e modi del trasferimento delle opere dal palazzo in contrada San Stin al complesso della Carità, il testo rivolge l'attenzione alle trascurate tele dei secoli XVII e XVIII, leggendole nel più ampio contesto di origine (sia microscopico, che macroscopico) e riferendole a precisi filoni di gusto dei membri del casato Molin.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.