Nell’ultimo decennio un numero sempre maggiore di studiosi (tra gli altri, Conteh e J. Meier 2014, May 2014) ha contribuito a portare un cambio di paradigma nell’ambito della linguistica educativa volto a mettere in discussione l’approccio monolingue che predilige l’immersione totale nella lingua target. Ciò che questo nuovo paradigma propone è di sostenere l’uso di pratiche plurilingui (o translinguistiche) che permettano agli studenti di ricorrere al loro intero repertorio linguistico, e quindi al loro intero bagaglio di conoscenze, per poter affrontare il percorso scolastico e, in senso più ampio, per facilitare i processi di costruzione della loro identità. Tuttavia, affinché la scuola riesca in questa sfida è necessario che ci sia il sostegno di altre istituzioni che operano nello stesso territorio (ad esempio, i musei). Dato questo contesto, il presente contributo vuole descrivere un progetto basato sulla didattica del translanguaging ideato tra scuola e museo, che ha come obiettivo primario quello di incoraggiare l’uso di tutte le lingue conosciute dagli studenti, promuovendo così la diversità linguistica e culturale delle classi. Oltre alla presentazione del progetto e delle attività realizzate, verranno discussi tanto il concetto di translanguaging, qui inteso come pratica didattica, quanto le potenzialità degli oggetti museali intesi come risorsa utile per la promozione di un’educazione plurilingue e pluriculturale.

Insegnare attraverso le lingue tra scuola primaria e museo

Claudia Meneghetti
2021-01-01

Abstract

Nell’ultimo decennio un numero sempre maggiore di studiosi (tra gli altri, Conteh e J. Meier 2014, May 2014) ha contribuito a portare un cambio di paradigma nell’ambito della linguistica educativa volto a mettere in discussione l’approccio monolingue che predilige l’immersione totale nella lingua target. Ciò che questo nuovo paradigma propone è di sostenere l’uso di pratiche plurilingui (o translinguistiche) che permettano agli studenti di ricorrere al loro intero repertorio linguistico, e quindi al loro intero bagaglio di conoscenze, per poter affrontare il percorso scolastico e, in senso più ampio, per facilitare i processi di costruzione della loro identità. Tuttavia, affinché la scuola riesca in questa sfida è necessario che ci sia il sostegno di altre istituzioni che operano nello stesso territorio (ad esempio, i musei). Dato questo contesto, il presente contributo vuole descrivere un progetto basato sulla didattica del translanguaging ideato tra scuola e museo, che ha come obiettivo primario quello di incoraggiare l’uso di tutte le lingue conosciute dagli studenti, promuovendo così la diversità linguistica e culturale delle classi. Oltre alla presentazione del progetto e delle attività realizzate, verranno discussi tanto il concetto di translanguaging, qui inteso come pratica didattica, quanto le potenzialità degli oggetti museali intesi come risorsa utile per la promozione di un’educazione plurilingue e pluriculturale.
2021
89
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