La prima parte dell’intervento riguarda una disamina di vecchi e nuovi dati derivati dalle ricerche condotte dall’Università Ca’ Foscari Venezia con il fine di sintetizzare quanto noto su produzione e consumo degli oggetti in vetro a Venezia e aree limitrofe tra V e XI secolo. Si tratta di un periodo particolarmente avaro di rinvenimenti e quanto emerso dagli scavi di Jesolo, Torcello, San Francesco del Deserto, San Lorenzo d’Ammiana, San Pietro in Castello, Santa Maria e Donato a Murano, Sant’Ilario di Mira costituisce un buon punto di partenza per descrivere il consumo di oggetti in vetro nei secoli di formazione della città. A seguire viene proposto un breve stato dell’arte sulle produzioni ceramiche invetriate altomedievali (CVP e CVS) nel medesimo areale e periodo. L’articolo sviluppa maggiormente la trattazione dei dati relativi alla produzione vitrea, ma il ricorso al modello proposto per la produzione della ceramica invetriata in monocottura si mostra fondamentale per mettere a confronto queste due categorie di oggetti e evidenziare un possibile sostrato comune in cui questi manufatti trovano utilizzo e diffusione.
Shine bright. Vetro e (un po’ di) ceramica invetriata a Venezia e nelle aree limitrofe tra VI e XI secolo
Margherita Ferri
2023-01-01
Abstract
La prima parte dell’intervento riguarda una disamina di vecchi e nuovi dati derivati dalle ricerche condotte dall’Università Ca’ Foscari Venezia con il fine di sintetizzare quanto noto su produzione e consumo degli oggetti in vetro a Venezia e aree limitrofe tra V e XI secolo. Si tratta di un periodo particolarmente avaro di rinvenimenti e quanto emerso dagli scavi di Jesolo, Torcello, San Francesco del Deserto, San Lorenzo d’Ammiana, San Pietro in Castello, Santa Maria e Donato a Murano, Sant’Ilario di Mira costituisce un buon punto di partenza per descrivere il consumo di oggetti in vetro nei secoli di formazione della città. A seguire viene proposto un breve stato dell’arte sulle produzioni ceramiche invetriate altomedievali (CVP e CVS) nel medesimo areale e periodo. L’articolo sviluppa maggiormente la trattazione dei dati relativi alla produzione vitrea, ma il ricorso al modello proposto per la produzione della ceramica invetriata in monocottura si mostra fondamentale per mettere a confronto queste due categorie di oggetti e evidenziare un possibile sostrato comune in cui questi manufatti trovano utilizzo e diffusione.File | Dimensione | Formato | |
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