‘“Bandung capitale del mondo”. Il 1960, l’Algeria e il tempo dell’Africa’

A cavallo tra anni cinquanta e anni sessanta, le lotte di decoloniz- zazione e la fine degli imperi coloniali mettono l’Asia e l’Africa al cuore dell’agenda politica mondiale. In un contesto storico e geopo- litico determinato dalla guerra fredda, i paesi in via di decolonizza- zione diventano il terreno privilegiato di scontro tra i due blocchi ma allo stesso tempo inceppano progressivamente il meccanismo bipolare. Il così detto «terzo mondo» – secondo l’espressione coniata da Alfred Sauvy nel 1952 – si impone infatti oltre che come categoria geografica ed economica come un progetto politico alternativo. È il momento del socialismo africano, che finisce per destabilizzare – almeno in parte – quella «coesistenza pacifica» su cui si regge- va il patto di spartizione del mondo e del futuro. Non solo perché rappresenta un terzo polo ma anche perché introduce un orizzonte politico ancora in divenire e non direttamente riconducibile all’U- nione sovietica.