Questo contributo propone una riflessione sul rapporto fra archeologia ed epigrafia funeraria, mettendo a confronto due contesti diversi ma fortemente collegati fra loro: San Vincenzo al Volturno e la città di Capua. L'articolo mette a fuoco, in primo luogo, l'esistenza di un "modello topografico" tipicamente vulturnense, che consiste nella particolare disposizione originaria delle epigrafi rispetto ai luoghi di sepoltura dei monaci. In secondo luogo, la ricerca offre diversi spunti sull'esistenza di "modelli epigrafici", frutto di elaborazioni grafiche locali maturate in sede libraria e giunte a Capua intorno alla fine del IX secolo, quando la comunità vulturnense è ivi ospitata a seguito dell'attacco arabo dell'881.
Scrittura esposta e spazio funerario. Il modello "vulturnense" nel quadro delle testimonianze epigrafiche di Terra di Lavoro (secoli VIII-IX)
FERRAIUOLO Daniele
2017-01-01
Abstract
Questo contributo propone una riflessione sul rapporto fra archeologia ed epigrafia funeraria, mettendo a confronto due contesti diversi ma fortemente collegati fra loro: San Vincenzo al Volturno e la città di Capua. L'articolo mette a fuoco, in primo luogo, l'esistenza di un "modello topografico" tipicamente vulturnense, che consiste nella particolare disposizione originaria delle epigrafi rispetto ai luoghi di sepoltura dei monaci. In secondo luogo, la ricerca offre diversi spunti sull'esistenza di "modelli epigrafici", frutto di elaborazioni grafiche locali maturate in sede libraria e giunte a Capua intorno alla fine del IX secolo, quando la comunità vulturnense è ivi ospitata a seguito dell'attacco arabo dell'881.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.