Il tema dell’esperienza bellica messo a confronto tra due grandi poeti del nostro Novecento: Eugenio Montale e Vittorio Sereni. Un fantasma più o meno labile che si muove tra gli Ossi di seppia e le Occasioni, lascia il posto a una forte presenza nelle liriche del Diario d’Algeria e Gli strumenti umani. Considerando alcuni testi, l’indagine è sul come tali esperienze di vita e poetiche mutino in Montale e in Sereni; disfacendosi quasi a scomparire per poi ritornare prepotenti, come una necessaria evocazione.
Il tempo che passa: fantasmi di guerra nelle poesie di Montale e Sereni
Lorenzo Negro
2021-01-01
Abstract
Il tema dell’esperienza bellica messo a confronto tra due grandi poeti del nostro Novecento: Eugenio Montale e Vittorio Sereni. Un fantasma più o meno labile che si muove tra gli Ossi di seppia e le Occasioni, lascia il posto a una forte presenza nelle liriche del Diario d’Algeria e Gli strumenti umani. Considerando alcuni testi, l’indagine è sul come tali esperienze di vita e poetiche mutino in Montale e in Sereni; disfacendosi quasi a scomparire per poi ritornare prepotenti, come una necessaria evocazione.File in questo prodotto:
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