L’arroganza e l’ingiuria: su alcune forme greche in στεμφ- e στε(μ)β- e sul problema della ‘deaspirazione postnasale’

L’articolo tratta i rapporti fra due gruppi di forme del greco antico, rispettivamente in στεμφ-/στομφ-/στᾰφ- e στε(μ)β-/στοβ-, che dall’antichità a oggi sono state spesso connesse etimologicamente. Mentre la prima serie di forme, come mostrato da studi recenti, può essere derivata da una radice *stembʰH- ‘sostenere, supportare’ (: ai. stambhi-), la seconda serie non può essere connessa a questa né semanticamente né formalmente. Sul piano semantico, mentre le forme in στομφ- fanno riferimento al concetto di ‘arroganza’, quelle in στε(μ)β-/στοβ- indicano una violenza, fisica o verbale, e le occorrenze testuali delle due famiglie lessicali non mostrano sovrapposizione semantica. Sul piano formale, l’assenza di aspirazione in στε(μ)β-/στοβ- è problematica, e non rientra fra i casi che possono essere spiegati dalla legge di deaspirazione dopo nasale formulata da Miller (1977). Alla luce di queste difficoltà, propongo di riprendere una vecchia ipotesi che collegava queste ultime forme alla radice *ste(n)gʷ- ‘spingere, urtare’ (: lat. -stinguō, germ. *stinkwan-). La mancata deaspirazione nei riflessi di *stembʰH- potrebbe essere imputabile alla laringale seguente.