Il saggio esplora le stratificazioni semantiche della parola serba tuđina, ‘terra straniera, terra altrui’, con particolare riferimento all’uso che ne fa Borislav Pekić nella raccolta "Pisma iz tuđine", ‘Lettere dalla terra straniera’. Attraverso il confronto con zavičaj, un’altra parola intraducibile per la sua non sovrapponibilità a un termine italiano, si illustrano i rapporti di complementarità e opposizione tra le due parole.
La "tuđina", l’intraducibile terra degli altri
Marija Bradaš
In corso di stampa
Abstract
Il saggio esplora le stratificazioni semantiche della parola serba tuđina, ‘terra straniera, terra altrui’, con particolare riferimento all’uso che ne fa Borislav Pekić nella raccolta "Pisma iz tuđine", ‘Lettere dalla terra straniera’. Attraverso il confronto con zavičaj, un’altra parola intraducibile per la sua non sovrapponibilità a un termine italiano, si illustrano i rapporti di complementarità e opposizione tra le due parole.File in questo prodotto:
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