L’ordinanza in esame, discostandosi dai criteri del collegamento funzionale e del venir meno dell’antigiuridicità in ragione del rischio consentito, analizza la responsabilità civile dell’atleta in termini di colpevolezza. Ne discende l’irrilevanza della finalità della pratica sportiva (gara, esame o allenamento) e il diverso parametro di diligenza richiesto per dilettanti e professionisti. Dopo una ricognizione delle tesi precedenti, il contributo analizza il nuovo orientamento, ponendolo a confronto con la recente sentenza n. 3284/2022 della Cassazione penale ed evidenziando alcuni profili di criticità.
Sport e responsabilità dell’atleta: una questione di antigiuridicità o di colpevolezza?
travan
2022-01-01
Abstract
L’ordinanza in esame, discostandosi dai criteri del collegamento funzionale e del venir meno dell’antigiuridicità in ragione del rischio consentito, analizza la responsabilità civile dell’atleta in termini di colpevolezza. Ne discende l’irrilevanza della finalità della pratica sportiva (gara, esame o allenamento) e il diverso parametro di diligenza richiesto per dilettanti e professionisti. Dopo una ricognizione delle tesi precedenti, il contributo analizza il nuovo orientamento, ponendolo a confronto con la recente sentenza n. 3284/2022 della Cassazione penale ed evidenziando alcuni profili di criticità.File in questo prodotto:
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