Il contributo esamina la professionalizzazione di un gruppo di operatori particolari, i mercanti d'arte, a Venezia nel corso dell'età moderna. Il processo di specializzazione nella vendita coinvolge, come è lecito aspettarsi, inizialmente i pittori, cui viene in genere concesso dai regolamenti corporativi il vendere la produzione propria. Ma, seguendo la crescente vocazione commerciale della città lagunare, più evidente a partire dai primi decenni del Seicento, attorno alla metà del diciassettesimo secolo iniziano a comparire personaggi specializzati soprattutto nella vendita - inizialmente pittori anch'essi, ma che mettono in mostra numerose opere 'di bottega', poi, a partire dal Settecento, veri 'mercanti d'arte' che, come denuncia anche il Coillegio dei Pittori, quasi non sanno tenere il pennello in mano. Il contributo offre l'occasione di indagare l'affermarsi di una modalità di intermediazione tra domanda e offerta sul 'mercato' a partire da un caso specifico. Per i mercanti di dipinti veneziani in età moderna vengono infatti indagate le dinamiche, le fonti di ricerca, e le modalità di riconoscimento sociale e corporativo. Fenomeno a Venezia più tardo che in altre città italiane, i mercanti di quadri si affermano tuttavia ben presto come importante tassello della circolazione delle opere, anche di antiquariato.
Al servizio dei collezionisti. La professionalizzazione nel commercio di dipinti a Venezia in età moderna
CECCHINI, Isabella
2005-01-01
Abstract
Il contributo esamina la professionalizzazione di un gruppo di operatori particolari, i mercanti d'arte, a Venezia nel corso dell'età moderna. Il processo di specializzazione nella vendita coinvolge, come è lecito aspettarsi, inizialmente i pittori, cui viene in genere concesso dai regolamenti corporativi il vendere la produzione propria. Ma, seguendo la crescente vocazione commerciale della città lagunare, più evidente a partire dai primi decenni del Seicento, attorno alla metà del diciassettesimo secolo iniziano a comparire personaggi specializzati soprattutto nella vendita - inizialmente pittori anch'essi, ma che mettono in mostra numerose opere 'di bottega', poi, a partire dal Settecento, veri 'mercanti d'arte' che, come denuncia anche il Coillegio dei Pittori, quasi non sanno tenere il pennello in mano. Il contributo offre l'occasione di indagare l'affermarsi di una modalità di intermediazione tra domanda e offerta sul 'mercato' a partire da un caso specifico. Per i mercanti di dipinti veneziani in età moderna vengono infatti indagate le dinamiche, le fonti di ricerca, e le modalità di riconoscimento sociale e corporativo. Fenomeno a Venezia più tardo che in altre città italiane, i mercanti di quadri si affermano tuttavia ben presto come importante tassello della circolazione delle opere, anche di antiquariato.File | Dimensione | Formato | |
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