Nell’ambito degli studi che si stanno conducendo sulla verifica delle proprietà antiossidanti di prodotti dell’agroalimentare, si sono misurate queste caratteristiche anche sul propolis, un prodotto dell’alveare utilizzato dalle api per la costruzione e la manutenzione delle arnie, in virtù delle sue proprietà farmacologiche. Il contenuto di polifenoli totali (TPC) è stato determinato su campioni di propolis di provenienza geografica diversa, con i tre metodi Folin-Ciocalteau (FC), quenching del DPPH e con il saggio enzimatico messo a punto dal presente gruppo di ricerca. Le misure enzimatiche hanno evidenziato valori di polifenoli, espressi come catechina equivalente, da due o quattro volte superiori a quelli ottenuti con gli altri due metodi. Questi dati appaiono in linea con quelli ottenuti da misure di inibizione della perossidazione lipidica, dalle quali si osserva, per tutti i campioni esaminati, una straordinaria capacità antiossidante del propolis, paragonabile a quella della catechina assunta come riferimento. La verifica del contributo all’inibizione della perossidazione lipidica da parte di alcuni principali componenti del propolis ha evidenziato la determinante azione della quercetina, che risulta uguale, se non superiore, a quella della catechina, mentre contributi limitati (circa quattro volte inferiori) sono apportati da pinocembrina, naringenina e crisina. Dalla correlazione di questi risultati con la struttura chimica dei composti in esame, emerge che il forte contributo all’inibizione della perossidazione lipidica, così come al TPC determinato per via enzimatica, è prevalentemente dovuto ai due gruppi ossidrilici in 3̕ e 4̕ dell’anello B della struttura flavonoide. L’insieme dei dati ottenuti sembra indicare che il saggio enzimatico per la misura del contenuto di polifenoli totali del propolis è anche un metodo appropriato per la determinazione delle sue proprietà antiossidanti. Ulteriori esperimenti sono in corso per confermare questa ipotesi.

Proprietà antiossidanti del propolis

GREGORIS, ELENA
2008-01-01

Abstract

Nell’ambito degli studi che si stanno conducendo sulla verifica delle proprietà antiossidanti di prodotti dell’agroalimentare, si sono misurate queste caratteristiche anche sul propolis, un prodotto dell’alveare utilizzato dalle api per la costruzione e la manutenzione delle arnie, in virtù delle sue proprietà farmacologiche. Il contenuto di polifenoli totali (TPC) è stato determinato su campioni di propolis di provenienza geografica diversa, con i tre metodi Folin-Ciocalteau (FC), quenching del DPPH e con il saggio enzimatico messo a punto dal presente gruppo di ricerca. Le misure enzimatiche hanno evidenziato valori di polifenoli, espressi come catechina equivalente, da due o quattro volte superiori a quelli ottenuti con gli altri due metodi. Questi dati appaiono in linea con quelli ottenuti da misure di inibizione della perossidazione lipidica, dalle quali si osserva, per tutti i campioni esaminati, una straordinaria capacità antiossidante del propolis, paragonabile a quella della catechina assunta come riferimento. La verifica del contributo all’inibizione della perossidazione lipidica da parte di alcuni principali componenti del propolis ha evidenziato la determinante azione della quercetina, che risulta uguale, se non superiore, a quella della catechina, mentre contributi limitati (circa quattro volte inferiori) sono apportati da pinocembrina, naringenina e crisina. Dalla correlazione di questi risultati con la struttura chimica dei composti in esame, emerge che il forte contributo all’inibizione della perossidazione lipidica, così come al TPC determinato per via enzimatica, è prevalentemente dovuto ai due gruppi ossidrilici in 3̕ e 4̕ dell’anello B della struttura flavonoide. L’insieme dei dati ottenuti sembra indicare che il saggio enzimatico per la misura del contenuto di polifenoli totali del propolis è anche un metodo appropriato per la determinazione delle sue proprietà antiossidanti. Ulteriori esperimenti sono in corso per confermare questa ipotesi.
2008
Scuola Nazionale di Chimica Analitica per Dottorandi
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