Nel 1920 il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche teorizzavano la liceità dell’eliminazione di alcune fasce della popolazione, quelle che non solo non offrivano alcun vantaggio alla collettività ma che addirittura rappresentavano un peso per la società sia in termini umani sia – soprattutto – in termini economici. Si trattava di persone malate, fisicamente e psichicamente, dichiarate irrecuperabili per le quali i due intellettuali pensavano all’eugenetica e all’eutanasia. Il saggio di Binding e Hoche, Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens, viene per la prima volta tradotto integralmente e, tramite l’attenta curatela di De Cristofaro e Saletti, esaminato nella sua fondamentale importanza per spiegare le basi teoriche pseudoscientifiche su cui si costruì l’impianto ideologico del regime nazista.
Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all’origine dell’“eutanasia” dei malati di mente in Germania
POESIO, Camilla
2013-01-01
Abstract
Nel 1920 il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche teorizzavano la liceità dell’eliminazione di alcune fasce della popolazione, quelle che non solo non offrivano alcun vantaggio alla collettività ma che addirittura rappresentavano un peso per la società sia in termini umani sia – soprattutto – in termini economici. Si trattava di persone malate, fisicamente e psichicamente, dichiarate irrecuperabili per le quali i due intellettuali pensavano all’eugenetica e all’eutanasia. Il saggio di Binding e Hoche, Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens, viene per la prima volta tradotto integralmente e, tramite l’attenta curatela di De Cristofaro e Saletti, esaminato nella sua fondamentale importanza per spiegare le basi teoriche pseudoscientifiche su cui si costruì l’impianto ideologico del regime nazista.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.