Negli Stati Uniti, dal 1999 al 2019, l’overdose da oppioidi, derivante sia da farmaci regolarmente prescritti che acquisiti o assunti illecitamente, è stata la causa di morte di quasi 500.000 persone. I decessi sono via via aumentati nel tempo. Questo andamento è stato accompagnato anche da seri rischi ed effetti collaterali, portando ormai così gli Stati Uniti a considerare il fenomeno come un’epidemia da abuso di oppioidi. Attraverso una revisione strutturata della letteratura, il presente articolo mira a ricercare quali siano i trend e le conseguenze dell’epidemia di abuso di oppioidi analizzati nella recente letteratura internazionale, cercando di sviluppare delle riflessioni in ambito italiano, ove il freno alle prescrizioni di oppioidi è stato allentato a seguito dell’approvazione della Legge n.38/10 “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. L’analisi dettagliata di 33 articoli in ambito internazionale evidenzia quanto siano numerosi gli impatti in ambito sociale, di salute e sanità pubblica, economico e politico. Nonostante l’Italia sia ancora in un sistema di sotto prescrizione di tali sostanze rispetto ad altri Paesi, il fenomeno statunitense va interpretato come un monito per i nostri decisori politici e sanitari, che devono fare tesoro dell’esperienza estera, tenendo a mente anche i rischi e i danni che sono stati il riflesso di un sistema troppo spinto verso la prescrizione di oppioidi per la gestione del dolore. Pertanto, risulta necessario gestire al meglio e in via preventiva tali fenomeni. Le strategie possono essere varie, quali, tra le altre, l’utilizzo di questionari validati per l’identificazione precoce di pazienti a rischio dipendenza, la gestione efficace dei sistemi informativi regionali e nazionali per ottenere utili informazioni per una adeguata programmazione sanitaria in termini di prescrizioni, e il coinvolgimento attivo di pazienti e cittadini attraverso un’adeguata azione di disseminazione e traduzione della conoscenza al fine di far emergere in modo chiaro i rischi di sovradosaggi o di un abuso di farmaci a base di oppioidi oltre a quanto prescritto nel programma terapeutico.

Trend e conseguenze dell’epidemia di abuso di oppioidi: problematiche e sfide. Una revisione strutturata della letteratura

Helena Biancuzzi;Francesca Dal Mas;Stefano Campostrini;Maurizio Massaro;
2022-01-01

Abstract

Negli Stati Uniti, dal 1999 al 2019, l’overdose da oppioidi, derivante sia da farmaci regolarmente prescritti che acquisiti o assunti illecitamente, è stata la causa di morte di quasi 500.000 persone. I decessi sono via via aumentati nel tempo. Questo andamento è stato accompagnato anche da seri rischi ed effetti collaterali, portando ormai così gli Stati Uniti a considerare il fenomeno come un’epidemia da abuso di oppioidi. Attraverso una revisione strutturata della letteratura, il presente articolo mira a ricercare quali siano i trend e le conseguenze dell’epidemia di abuso di oppioidi analizzati nella recente letteratura internazionale, cercando di sviluppare delle riflessioni in ambito italiano, ove il freno alle prescrizioni di oppioidi è stato allentato a seguito dell’approvazione della Legge n.38/10 “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. L’analisi dettagliata di 33 articoli in ambito internazionale evidenzia quanto siano numerosi gli impatti in ambito sociale, di salute e sanità pubblica, economico e politico. Nonostante l’Italia sia ancora in un sistema di sotto prescrizione di tali sostanze rispetto ad altri Paesi, il fenomeno statunitense va interpretato come un monito per i nostri decisori politici e sanitari, che devono fare tesoro dell’esperienza estera, tenendo a mente anche i rischi e i danni che sono stati il riflesso di un sistema troppo spinto verso la prescrizione di oppioidi per la gestione del dolore. Pertanto, risulta necessario gestire al meglio e in via preventiva tali fenomeni. Le strategie possono essere varie, quali, tra le altre, l’utilizzo di questionari validati per l’identificazione precoce di pazienti a rischio dipendenza, la gestione efficace dei sistemi informativi regionali e nazionali per ottenere utili informazioni per una adeguata programmazione sanitaria in termini di prescrizioni, e il coinvolgimento attivo di pazienti e cittadini attraverso un’adeguata azione di disseminazione e traduzione della conoscenza al fine di far emergere in modo chiaro i rischi di sovradosaggi o di un abuso di farmaci a base di oppioidi oltre a quanto prescritto nel programma terapeutico.
2022
23
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