During the capture of Rome in 1870, the government in Florence pro- posed a solution to the “Roman Question” suggesting that the “Borgo” quarter, known as “città leonina,” bordering the Vatican, be left to the Holy See. The day after the breach of Porta Pia, however, Cardinal An- tonelli requested the Italian army’s occupation of the zone on the right bank of the Tiber, which until then belonged to the papacy, in order to guarantee the safety of the pontiff and the cardinals. The article reconsi- ders the phases of the event and the historiographical interpretations of the decisions made in those hours by analyzing available testimonies and providing new documentary evidence, specifically the unedited drafts of the epistolary correspondence between Antonelli and the Italian general Raffaele Cadorna concerning the presence of the Italian troops in the “cit- tà leonina.” The collection of letters, discovered thanks to the reordering of the archives of Pope Pius XI, focuses above all on the need for the Italian army’s continued occupation of the città leonina.

Nel prendere possesso della città di Roma, una delle ipotesi avanzate dal governo fiorentino per risolvere la questione romana fu quella di lasciare il quartiere di Borgo, detto città leonina, nelle immediate vicinanze del Vaticano, come possesso territoriale per la Santa Sede. Il giorno successivo alla breccia di Porta Pia, però, il cardinale Antonelli, a motivo della necessità di garantire la sicurezza personale del pontefice e dei cardinali, chiese l’occupazione da parte dell’esercito italiano anche della zona della città al di là della riva destra del Tevere, fino ad allora lasciata al Papa. L’articolo ripercorre le fasi della vicenda e le interpretazioni attribuite dalla storiografia alle scelte di quelle ore analizzando le testimonianze già disponibili e apportando una nuova acquisizione documentaria, ovvero le minute inedite dello scambio epistolare tra Antonelli e il generale italiano Raffaele Cadorna relativo alle modalità di permanenza delle truppe italiane nella città leo...

L'occupazione di Roma e della città Leonina: rapporti tra santa Sede e autorità italiane dal 20 settembre alla vigilia del plebiscito del 2 ottobre 1870

MAROTTA S
2010-01-01

Abstract

During the capture of Rome in 1870, the government in Florence pro- posed a solution to the “Roman Question” suggesting that the “Borgo” quarter, known as “città leonina,” bordering the Vatican, be left to the Holy See. The day after the breach of Porta Pia, however, Cardinal An- tonelli requested the Italian army’s occupation of the zone on the right bank of the Tiber, which until then belonged to the papacy, in order to guarantee the safety of the pontiff and the cardinals. The article reconsi- ders the phases of the event and the historiographical interpretations of the decisions made in those hours by analyzing available testimonies and providing new documentary evidence, specifically the unedited drafts of the epistolary correspondence between Antonelli and the Italian general Raffaele Cadorna concerning the presence of the Italian troops in the “cit- tà leonina.” The collection of letters, discovered thanks to the reordering of the archives of Pope Pius XI, focuses above all on the need for the Italian army’s continued occupation of the città leonina.
2010
31
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