La sovrapposizione fra artistico e politico è uno dei temi centrali della produzione culturale di Hofmannsthal. La capacità dell’arte di indirizzare il sociale, portando a coscienza il substrato più autentico della struttura etno-nazionale, è un tema che attraversa la sua intera produzione letteraria e saggistica. Questo articolo, però, intende spiegare come tale direttiva non viva del proposito di un impegno della cultura, ma sottenda invece il mito di un’identità di tipo platonico fra artistico e politico, intendendo con ciò la necessità di una perfetta sovrapposizione fra uno spirito nazionale identificato come autentico e le tematiche (e le forme) della produzione artistica di Hofmannsthal stesso. Detto in altro modo, è solo quando tale autentico sostrato nazionale emergerà a livello sociale che l’arte hofmannsthaliana, che quel sostrato ha il compito di portare ad auto-coscienza, potrà raggiungere la propria compiutezza tematico-formale, diventando al contempo espressione speculare della Gemeinschaft e della Kultur austriaca. Si tratta dunque di teorizzare un rapporto non-dialettico ma di identità fra cultura e piano del sociale. Seguendo da vicino la produzione letteraria e saggistica di Hofmannsthal, e inserendo il suo lavoro nel quadro della coeva produzione letteraria e filosofica della destra europea, l’articolo chiarisce come Hofmannsthal sia uno dei primi autori a concepire una possibile identità fra artistico e sociale nel quadro di una «estetizzazione della politica».
Hugo von Hofmannsthal e la forma come identità di artistico e politico
Mimmo Cangiano
2021-01-01
Abstract
La sovrapposizione fra artistico e politico è uno dei temi centrali della produzione culturale di Hofmannsthal. La capacità dell’arte di indirizzare il sociale, portando a coscienza il substrato più autentico della struttura etno-nazionale, è un tema che attraversa la sua intera produzione letteraria e saggistica. Questo articolo, però, intende spiegare come tale direttiva non viva del proposito di un impegno della cultura, ma sottenda invece il mito di un’identità di tipo platonico fra artistico e politico, intendendo con ciò la necessità di una perfetta sovrapposizione fra uno spirito nazionale identificato come autentico e le tematiche (e le forme) della produzione artistica di Hofmannsthal stesso. Detto in altro modo, è solo quando tale autentico sostrato nazionale emergerà a livello sociale che l’arte hofmannsthaliana, che quel sostrato ha il compito di portare ad auto-coscienza, potrà raggiungere la propria compiutezza tematico-formale, diventando al contempo espressione speculare della Gemeinschaft e della Kultur austriaca. Si tratta dunque di teorizzare un rapporto non-dialettico ma di identità fra cultura e piano del sociale. Seguendo da vicino la produzione letteraria e saggistica di Hofmannsthal, e inserendo il suo lavoro nel quadro della coeva produzione letteraria e filosofica della destra europea, l’articolo chiarisce come Hofmannsthal sia uno dei primi autori a concepire una possibile identità fra artistico e sociale nel quadro di una «estetizzazione della politica».I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.