Il concetto di democrazia sembrerebbe possedere un valore universale, un concetto, non solo condivisibile da tutti ma che viene usato spesso, in una sua pretesa purezza, come arma polemica nello scontro tra le parti politiche. In estrema sintesi, tra le maggiori questioni essenziali che nella contemporaneità vengono alla luce rispetto a ciò che chiamiamo democrazia vi sono, elencate in forma non assolutamente esaustiva, le seguenti: la sempre più emergente personalizzazione del potere politico nella figura del leader. Una personalizzazione che emerge di fronte alla crisi radicale delle forme di mediazione tra la vita politica delle istituzioni e i singoli cittadini tipiche della tradizione occidentale, quali il regime parlamentare, i partiti, i sindacati e le associazioni civili. Una situazione complessiva, inoltre, nella quale si va drammaticamente e radicalmente approfondendo la diseguaglianza economica trai i ceti sociali. Si tratta, infine, di un quadro di crisi generale al quale si accompagna, inevitabilmente, una totale carenza di una classe dirigente all’altezza della gestione di tale complessità. Credo, a riguardo, allora, che non sia del tutto inutile, ad una riflessione critico-politica sul presente, cercare di ripensare la genealogia e le origini stesse del concetto di democrazia. Ci limiteremo naturalmente a mettere in rilievo, nei limiti circoscritti dalle nostre osservazioni, solo alcuni aspetti essenziali della questione, cercando di mostrare alcuni tratti della genesi storica del concetto moderno di democrazia, a nostro giudizio cruciali, nella sostanziale distanza e differenza di tale concetto rispetto all’antichità.
Note attorno ad alcune aporie del concetto moderno di democrazia
Veniero Venier
2021-01-01
Abstract
Il concetto di democrazia sembrerebbe possedere un valore universale, un concetto, non solo condivisibile da tutti ma che viene usato spesso, in una sua pretesa purezza, come arma polemica nello scontro tra le parti politiche. In estrema sintesi, tra le maggiori questioni essenziali che nella contemporaneità vengono alla luce rispetto a ciò che chiamiamo democrazia vi sono, elencate in forma non assolutamente esaustiva, le seguenti: la sempre più emergente personalizzazione del potere politico nella figura del leader. Una personalizzazione che emerge di fronte alla crisi radicale delle forme di mediazione tra la vita politica delle istituzioni e i singoli cittadini tipiche della tradizione occidentale, quali il regime parlamentare, i partiti, i sindacati e le associazioni civili. Una situazione complessiva, inoltre, nella quale si va drammaticamente e radicalmente approfondendo la diseguaglianza economica trai i ceti sociali. Si tratta, infine, di un quadro di crisi generale al quale si accompagna, inevitabilmente, una totale carenza di una classe dirigente all’altezza della gestione di tale complessità. Credo, a riguardo, allora, che non sia del tutto inutile, ad una riflessione critico-politica sul presente, cercare di ripensare la genealogia e le origini stesse del concetto di democrazia. Ci limiteremo naturalmente a mettere in rilievo, nei limiti circoscritti dalle nostre osservazioni, solo alcuni aspetti essenziali della questione, cercando di mostrare alcuni tratti della genesi storica del concetto moderno di democrazia, a nostro giudizio cruciali, nella sostanziale distanza e differenza di tale concetto rispetto all’antichità.File | Dimensione | Formato | |
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